Se questa storia è vera (e sembra proprio di si), qualcuno ha fatto un grosso errore, rischiando di dar fiato ai vari fallacini che ancora girano. Forse Lia non la penserà come me, ma considero l’autocensura dell’arte come la morte dell’arte stessa (con buona pace delle religioni monoteiste).
Il fatto che venga vietato solo perché potrebbe offendere qualcuno che crede in qualcosa che non è dimostrabile…niente niente ci risiamo con i “falò delle vanità” del Savonarola?!