Mi ero ripromesso di non passare il solito capodanno e contavo sul Gospel Festival dell’Auditorium per farlo. Ma ecco l’intoppo. Nel giro di tre giorni spariscono circa quattrocento biglietti e mi trovo a dover fare i conti con la fortuna. Ovvero presentarmi alla biglietteria la sera stessa del concerto per trovare i biglietti residui. Quando mi sono messo in fila stavano distribuendo gli ultimi 20 posti “in piedi” (o meglio non assegnati). Il resto è stato un concerto fantastico con delle voci da brivido, un brindisi vero e finalmente un fine d’anno senza trenini televisivi.
(senza contare un rientro a casa attraversando una Roma irreale!)
Fammi capire bene: ma se i 20 posti in piedi non ci stavano tu che facevi, brindavi il capodanno sotto i pilastri in cemento armato di Corso Francia?? 🙂
ZS
Beh, la cosa era più complicata, prima hanno assegnato questi 20 posti in piedi, poi alcuni altri con il posto numerato. C’era la comunità di S. Egidio come invitata e questo ha creato un po’ di caos nella gestione dei posti. Nel caso di buco…a casa a vedere i trenini!
E tu la sera di San Silvestro hai lasciato moglie e figlio a casa per andare all’auditorium a “brindare” con una banda di americani obesi? (che cantino benissimo è fuor di dubbio…). Padre e marito snaturato!
E cosa ti fa pensare che io fossi li da solo? 😉