Questo lunedì, dopo le follie del finesettimana, ha un andamento altalenante. Mararrese non si scompone nel fare dichiarazioni da CIM, ma poi ci pensa il CONI a scomporlo. Se se lo tolgono dai piedi è meglio per i rimasugli del calcio, tanto sarebbe diventato l’attaccapanni dei grandi club. Non aggiungo altro, tanto sono rimasto allibito leggendo sul web dei fatti di venerdì sera (più spesso per i commenti che per gli articoli).
Per quanto riguarda il 6 nazioni, Italia in cerca di un’identità (dopo che si sarà ripresa dall’asfaltata dei galletti), ma grandissimo gioco in Inghilterra – Scozia, con un incredibile Wilkinson rientrato e subito determinante. Quando qualcosa ti può riconciliare con l’idea di sport.
E’ strano, almeno per me che non seguo il calcio, come nei brutti momenti come questo c’è sempre un’altro sport (ed il rugby si presta bene a questo “gioco”) preso come esempio di civiltà, dignità e sano tifo.
Tutto questo finchè non ricominciano a bombardarci 6 giorni su 7 di pallone e pallonate…
Tra quello che è accaduto negli anni scorsi (il Genoa gettato in infima serie per un “acquisto fuori sede” contro la Juventus in serie B per aver “guidato il campionato”) e quello che fanno i tifosi, dire che uno tifa per una squadra sembra una vergogna..
Immagino scene come questa:
“si.. io .. tifo caparbietana.. ho iniziato da piccolo e non sono riuscito a smettere, ed ora eccomi qua.. posso?”
“No, lei va all’inferno nel girone dei tifosi…”
“ok, Sig. Pietro.. mi saluti l’altissimo.. l’ho sempre stimato..”