Ho fatto passare un mese. In mezzo ci sono stati alcuni problemi (tecnici e non), un’altra vittoria dell’Italia al 6 Nazioni, Svariati Barcamp e alcuni pesci d’aprile. Ma dopo tutto questo il pinguino è tornato. Ho contravvenuto alla mia regola aurea, quella della brevità. Ma il divertentissimo (e biblico) pezzo di Effe (in verità leggermente abbreviato nell’introduzione) andava necessariamente letto tutto. Se non si capisce bene fate come suggerisce radio3 per i libretti d’opera: seguitelo leggendo sul sito. Poi dentro ci trovate (tipo uovo di pasqua, visto che è periodo), gli Harmonices Mundi con Albinoni (Concerto N.11 in Dom Op. 10) e un gruppo che volevo assolutamente farvi sentire. Si chiamano Thrangh (come una sbarra di ferro che sbatte), fanno un genere da loro definito “Pulp Music”, sono contigui al free così come a cose dei Fantomas e a cose solo loro. Il disco si chiama “erzefilish” e anche il packaging è un’opera d’arte. Se siete a Roma non mancherà occasione di poterli ascoltare (e ve lo consiglio caldamente) in qualche club.
P.s. come sempre, per iscrivervi anche in iTunes il link è questo.
Perbacco, ho seguito con il lbretto in mano anch’io.