Forse noi. E’ passato circa un anno da quando, ravanando in rete, cercavo di far partire una squadra di Touch Rugby qui a Roma. Pensavo di trovarla già fatta, magari più di una così da poter scegliere e invece me la sono dovuta inventare. Non solo io, sia chiaro, perchè al mio sassolino lanciato su uno dei siti più frequentati su questo argomento (Rugby.it) hanno iniziato a rispondere alla chetichella prima un paio, poi sempre più persone. Abbiamo radunato un po’ di gente intorno al progetto, non necessariamente legati alla palla ovale, ci siamo trovati nel prati di Roma e poi, con un po’ più di ordine, in campi da calcetto (visto che inizialmente il numero era esiguo). La rete ha continuato a funzionare come collante e come cassa di risonanza, abbiamo preso parte al nostro primo torneo e alla fine siamo entrati in quello che io considero il tempio del rugby Romano, ovvero l’impianto del Tre Fontane, già casa della Rugby Roma Olimpic Club. Anche entrare nella nuova Club House alla fine degli allenamenti è stato come un rito di passaggio. E così, in questa Italia pallonara (e che forse ora la diventerà ancora di più), siamo riusciti a radunare più di una decina di persone, donne, uomini e ragazzi, intorno alla palla ovale. E questo non può rendermi che felice.
Toh: http://www.flickr.com/photos/ies_ui_chen__2008/sets/72157605197401339/detail/
🙂