Dopo la mancanza di voce ci si è messo pure un po’ di sommovimento personale. Ma alla fine il pinguino volante è rientrato nei radar e l’allarme è rientrato. Questa volta ho coinvolto l’idea delle indie occidentali, infilandoci Dvorak con la sua sinfonia dal nuovo mondo, ma cammin facendo, stimolato dallo spettacolo della mia compagnia e dalla vittoria di Simone Cristicchi, ho voluto parlare di Basaglia e della legge 180 che porta il suo nome. L’addio a Cavandoli e alla sua ipermoderna linea e un po’ di post punk con “The President of the united states of America” e, ovviamente, le proesie. In pratica, come ogni volta, parecchia carne al fuoco in soli dieci minuti.
Ben fatto, Xab!
Molto piacevole, Xab. Mi piace la selezione musicale, certe robe nessuno oserebbe metterle insieme.
Certo non farai i milioni di euro con la cultura e non finirai al Grande Fratello a fare l’opinionista, ne sei cosciente vero? 🙂
ZS