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Unboxing the jackets

Tanto per rimanere in tema rugbistico. I video di Unboxing che si trovano su Youtube o Vimeo sono generalmente delle riprese con commento, spesso molto annoiato, di gadget elettronici.

Allora quando arrivò il pacco delle maglie della squadra e mi venne in mente di fare un video dell’apertura dello scatolone pensai a una cosa simile ad un corto, un piccolo film, magari senza parole ma con la musica a sottolineare il momento.

Ecco allora il nuovo video di unboxing della Touch Rugby Roma, dedicato ai nuovi giubbotti antipioggia.

Unboxing 2 – The New Field Jackets from Xabaras on Vimeo.

sulla mia pagina di Vimeo troverete anche l’altro, quello della divisa.

Liberi Nantes Touch Rugby (e altro)

Della partita di Sabato dell’Italia non ne ho parlato e ne dirò comunque poco. Ci siamo salvati in casa del Lupo Irlandese (29 Vs 11), potevano asfaltarci ma sul tabellino  ci sono 2 zeri, uno gli offloads e l’altro le Touche. Passiamo oltre.

Del progetto Liberi Nantes vi avevo già parlato, Giovedì 11 parte ufficialmente con il primo allenamento, presso il campo del Villa Panphili al Corviale.

La nuova sezione della polisportiva Liberi Nantes permetterà alle donne nello status di rifugiate, richiedenti asilo, di poter avere accesso ad un’attività sportiva che le conduca fuori dai centri di residenza abituale,  permettendo loro di vivere una parentesi sociale nuova e, se possibile, lontana dalle storie spesso tragiche che le hanno viste protagoniste.

Potrebbero esserci ospiti a sorpresa, ancora è tutto da vedere. Appuntamento quindi Giovedì 11 Febbraio alle ore 19.00 al Centro sportivo Arvalia-Villa Pamphili Rugby in Via Degli Alagno snc (zona Corviale).

Finesettimana ovale e altre cose (a Roma)

Come al solito post di segnalazione per l’incipiente finesettimana. Iniziamo dallo sport, Sabato inizia il 6 Nazioni 2010 e la nostra Nazionale Sarà a Dublino per la prima partita contro gli Irlandesi campioni in carica. Decisamente un bel banco di prova. Capitan Parisse è ancora fuori dai giochi (sarà dietro a un microfono per fare il commento tecnico). Questo sarà il primo 6 Nazioni con disparità di trattamento del pubblico. Chi ha Sky potrà godersi tutte le partite in diretta e con il commento di Munari, tutti gli altri potranno seguire solo la Nazionale in differita su La7, rete che si merita il plauso per essere riuscita a strappare almeno questo “contentino” allo strapotere di Sky. Temo che il calo di visibilità non aiuterà il movimento (e non potrò sentire i commenti irritati dei calciofili sotto botta).

Poi passiamo alla cultura. All’Auditorium di Roma ci sono un po’ di appuntamenti interessanti. La pista del ghiaccio è ancora li, poi se volete levarvi dalla testa lo stereotipo della danza intesa come tutù a piumino e la morte del cigno, vi potrebbero interessare gli spettacoli di “Equilibrio”, bel festival di nuova danza. Poi i concerti con l’introduzione per i bambini e ragazzi di “Tutti a S. Cecilia!” e il concerto de “The Swell Season”. Domenica poi proseguirà la danza, gli spettacoli musicali per bambini (anche neonati) e ragazzi dell’orchestra di S. Cecilia e il concerto di Joss Stone. Il calendario è qui per Sabato e Domenica.

Il buco nero radiofonico

Consideriamo. Consideriamo che è passato un mese dalla chiusura di Condor (L’ex programma di Luca e Matteo, per chi non lo sapesse) e tutto quello che ne ho ricevuto è una sorta di buco nero  sulla time line di Radio2. Io sto qui che mi riascolto l’anastatica delle puntate passate del programma, grazie all’archivio a cui tutti abbiamo contribuito sul sito di Giovanni Fontana (Distanti Saluti) e non riesco più ad accendere la radio dalla fine del Ruggito all’inizio di Caterpillar. Prima sentivo, alleviato dalla programmazione precedente, anche 610, ora mi irrita, e non parliamo del pessimo riposizionamento di Dispenser. Aspetto i risultati del panel (che sono sicuro verranno letti e stiracchiati in tutte le direzioni, per non mostrare la debacle), ma non credo che il ciacolar di donna o chi conduce a colpi di giovanilismi alla MTV Italia abbiano fatto il botto. Il tonfo, se mai.

Una lancia la voglio spezzare a favore di un programma nuovo, Moby Dick, che si occupa di musica Rock e non solo. La playlist è buona, ma la conduzione è tutta su i toni di chi dice: “uhhhh come erano forti 40 e passa anni fa!!” e riesce ad essere veramente irritante (per la cronaca, se il dinamico duo venisse riallocato radiofonicamente li, forse…)

Gelo ovale a Perugia

Ed eccomi qui, dopo aver espiato negli allenamenti di ieri sera, a dire due cose sulla tappa della Winter League appena passata. Prima di tutto grazie a Spartaco e a tutti quelli che con lui si sono adoperati per organizzare la giornata di touch e il terzo tempo, fra le colline umbre. Poi gli amici Segnini che si sono fatti valere e il divertimento che, nonostante un solo punticino rimediato con Perugia, è stato presente in campo, forse complice anche la cupella piena di Cesanese dal Piglio.

formazione Touchrugbyroma

Da questa foto, scattata alla fine delle partite e immediatamente prima di una sessione di Rugby 5 Vs 5 in un mare di fanghetta, si vede quale sia lo spirito che muove queste manifestazioni.

Strada facendo (a Roma)

Ieri su FriendFeed c’è stata una clamorosa discussione sulle zone di Roma, che ha raggiunto e superato i 300 commenti. Questa cosa mi ha fatto venire in mente quello che capita durante (o meglio dopo) una cena fra amici o conoscenti qui a Roma. Al momento della grappalimoncelloamaro parte la discussione sulle strade. Non sulle buche o esteticamente, si parla delle strade da fare per arrivare in luoghi. Se tutte le strade portano a Roma, per portarti da A a B nella capitale ci sono N soluzioni, che possono essere divise per livello di difficoltà:

Livello 1 (principianti): per andare da A a B (poli opposti al nucleo cittadino) – GRA

Livello 2 (avanzati): da A a B con passaggio lieve su tangenziale e finale in  GRA

Livello 3 (semi-pro): Passaggio a lamadicoltello attraverso il centro, sfruttando anche strade a 4 corsie (ivi compresa la Via Cristoforo Colombo)

Livello 4 (Magno gubernator): Come il livello 3, ma senza strade a scorrimento veloce e momenti di grande ardimento (tipo attraversare la Garbatella in mezzo alle “casette” con mezzo di dimensioni pari a un Opel Astra).

Il problema è che alla fine, pur sfruttando ogni minimo consiglio, appuntato con precisione e inciso su lastre di marmo, il risultato sarà il medesimo.

Imbottigliato.