Davanti al S. Lucia ci passo tutti i giorni, andando a lavoro percorrendo la Via Ardeatina verso la campagna Romana. Li dentro hanno riabilitato un componente della Slammer e grande amico di Diego (in arte Zoro), ma non solo lui, tante altre persone posso ringraziare questo polo di cure riabilitative avanzate. Ora come sempre un punto di eccellenza rischia di sparire giù per lo scarico, tirato giù da precendenti e attuali scandali legati alla gestione sanità della Regione Lazio. Voglio diffondere l’appello del “COORDINAMENTO SALVIAMO IL SANTA LUCIA“, diffondendo il loro blog. Leggetelo, cercate in giro info su questo polo e poi, se vi va, contribuite anche voi.
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Piccolo sfogo
A cosa serve un direttore del maggiore TG nazionale, che conciona e sentenzia sul recente passato italiano? A distrarre e permettere che una cosa che tende a sfuggire dalle mani come la rete per informare o ricreare (vedi Twitter in Iran) possa essere stretta in una morsa che piano piano, senza disturbare, si sposta verso un controllo sistematico di tipo cinese.
Ma dov’è il carnevale rimissato
Con l’aiuto del nuovo mixer ho rifatto l’audioracconto “ma dov’è il carnevale?” che avevo fatto un po’ di settimane fa. Ora è veramente ascoltabile. Fatemi sapere.
Piccoli piaceri tecnologici
Usando Stanza ho ripreso a leggere libri in maniera continuativa, piccoli vantaggi della tecnologia.
Piccola prova di ascolto
La “nuova” Radio2 modello Tamarrata (cit. MB) mi ha regalato al momento: Enrico Vaime triste domenica mattina alle otto e le Donne che ciacolano. Su quest’ultimo dico solo poche cose. Noioso all’inverosimile e odio, ripeto odio, lo speakeraggio con la voce falsa modello Jack Folla.
Intanto la sorellina Radio1 non si fa scrupoli a imboccare la scaletta che porta in cantina, imbarcando Pupo (Pupo? Pupo!) e la Ventura. Anche Radio3 ha presentato nuovi programmi, tendo a fidarmi di un direttore che ne è diretta filiazione, ma lo si conosce come yes-man inveterato. Speriamo, per la parte culturale della nostra radio, in buone nuove.
Che avrà voluto di’?
Aspetta aspetta. Se Mucciante, neo sfascia… ops direttore di Radio2, è anche dietro la dipartita dalla squadra di Blackout di Simona Marchini, è davvero un channel killer. Ora resta solo da capire chi sia il mandante.
E lucean le stelle
In conclusione d’anno si vedono comparire in TV strani figuri che dicono cose che riguardano il nostro avvenire, ma non sono i nostri politici. La perfetta sintesi del mio pensiero sull’argomento oroscopi e astrologi la da questa citazione dal blog di Paolo Attivissimo:
Non sarebbe dunque ora di sbarazzarsi di questi cialtroni e delle loro anticaglie degne del Medioevo più buio, e di non ospitarli più in televisione? Se la scusa è che alla gente interessa la materia e quindi si fa audience, ho una proposta modesta: prendete Zichichi, dategli un pennarello indelebile e fategli disegnare la spiegazione della relatività ristretta, in prima serata Rai, sulle chiappe di Belen Rodriguez.
Conseguenze di una passione
Cosa è rimasto dell’ammazzapanettone*:
Indolenzimenti:
Ambedue le cosce (guarnite di varie tacchettate)
Un ginocchio
Un gomito
Il collo-spalle (i placcaggi si fanno di impatto e impatti li)
ma soprattutto le mascelle (causa paradenti masticato ad ogni impatto)
Felicità:
Tanta e non quantificabile.
Per il 2010 la mia modica quantità di Rugby me lo so fatto. Ora si torna al Touch!
*Partita OLD Rugby amichevole organizzata dai Triari.
Piccoli miglioramenti
Il villaggio globale e la tristezza locale
Molti di quelli che frequentano la rete in maniera creativa, tendono ad avere una vita “più” pubblica di altri. Ovviamente non fa difetto di questa esposizione una delle persone che hanno portato ad usare la rete a un vasto pubblico tramite l’esperienza di Clarence, ovvero Gianluca Neri.
Gianluca è stato costretto a rinunciare a viaggi ed altro essendo entrato nella dimensione della colica renale (ci sono passato e so bene quanto destabilizzi). La sera della vigilia, sera strana per antonomasia, ho buttato l’occhio su FriendFeed e ho letto questo suo messaggio:
Probabilmente, complice il lieve stordimento alcoolico, l’ho interpretato come una richiesta di vicinanza, ma magari mi sono sbagliato. In ogni caso, Gianluca, Auguri e un 2010 a zero coliche.