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L’innominabile evento /2

Menzione a parte per il miglior dopofestival degli ultimi anni, quello con alla guida la salda mano di Elio e le storie tese, che ha donato al pubblico alcune delle parodizzazioni più esilaranti come questa:

e un finale di festival con Rossini (che secondo me si è divertito) e la sua cavatina de “Il barbiere di Siviglia”.

Per la serie “come ti salvo il festival”.

L’innominabile evento

TramE’ passata quasi una settimana dalla fine di Sanremo, ma mi va di scrivere due cose. Premetto che ho al solito filtrato il festival tramite i Gialappi ed anche così l’ho seguito a mozzichi e a bocconi, però voglio fare un’analisi sul formato televisivo e un po’ sulla musica:

Baudo (il vecchio?) + Chiambretti (il nuovo?) – Ha funzionato bene, non ci sono state cose di cui vergognarsi, i tempi (diciamo) comici hanno avuto pochi buchi. Baudo che accetta di uscire sul palco dalla botola come Belfagor in apertura mi ha divertito. Baudo ha ammesso che il Sanremo elefantiaco (sua creatura) ha bisogno di essere scorciato, ma probabilmente non glielo permetteranno (sappiate che la cosa è fortissimamente voluta dall’amministrazione della città dei fiori).

Ospiti: Ci sono stati alti (Ben Harper) e bassi, buone le idee fuori dalle righe (vedi Mark Yu). Baudo si è quasi fatta passare la voglia di far parlare a tutti i costi gli ospiti musicali, il tormentone “Donna Rosa” dopo la terza volta ha sfrangato i maroni (ma si poteva sopportare).

Giurie di qualità: E’ passato l’otto (Tram della capitale noto per i suoi incidenti) e se li è portati via tutti. Inutili, stendiamo un velo pietoso.

Televoto: Abolitelo. Meglio la semplice giuria demoscopica.

Le bellone: Poco invadenti, costrette dagli autori a qualche siparietto comico. Meglio delle sfilatone di mezzora del passato (vedi edizione Bonolis).

La musica: e qui il discorso si fa complesso. Cosa si cerca da Sanremo? Un idea di musica italiana che rimane ancorata ad una pseudo-tradizione (e costringendo anche gli esordienti a fare lo stesso)? O un possibile evento per trovare nuove idee? Alla fine poca roba nuova, troppa roba vecchia (cosa diavolo lo riesumi a fare un Cutugno o un Little Tony?). Il terrore corre sul filo: Tricarico deve fare l’autore (qualche idea l’ha) e contemporaneamente andare in analisi, un Tenco basta e avanza (e gli manca la classe). La Bertè, pseudo disastro annunciato, ha ragione la Gialappa, fa la finta matta tanto la voce non va più. Classifica personale (ma senza ordine di arrivo): Gazzè, Frankie Hi Nrg (ma mi aspettavo altro), Cammariere (duetto con Gal Costa +10 sul mio personale cartellino), L’aura (duetto con Cristina Scabbia, fatto felice l’angoletto metallaro che è ancora in me). I vincitori: Spottone pubblicitario per il musical a venire, canzone d’amore che sembra uscire da un cartoon Disney. Non saranno i nuovi Jalisse dato il diverso ambito in cui operano. Caso Tatangelo: Dopo tutte le chiacchiere, le esternazioni e i fischi; la ragazza ha un solo problema, è simpa come un dito al culo. Zampaglione: L’otto (vedi sopra) nell’altra direzione.

Touching under the Colosseo (metaphorically speaking)

Scotland LogoDear Scottish friends (or English, or Welsh, too), are you coming to Rome for the 6 Nations match? Are you part (or a whole) of a touch rugby team? Wanna have your little but intense 6 Nations match (beer included) against a Roman team (looking forward to their first international match)? So please let us know, commenting to this post or leaving a message on our site’s guestbook www.touchrugbyroma.it.
Cheers!

(thanks to Giorgia!)

(Aumentano i Link! Moltiplichiamoli!)

In avanti di La7

Logo_FIRAvevo scritto qualche post (e anche qualche tempo) fa che La7, con tutte le sue difficoltà, continuava ad essere una Tv che per il rugby italiano fa quello che le altre (RAI in primis) non fanno.

Ora però ha deciso di vedere cosa gli conviene di più e con il Sei Nazioni in pieno svolgimento decide di mandare in onda la partita di sabato prossimo Francia Vs Inghilterra solo sul digitale terrestre a pagamento. I non raggiunti dal servizio e quelli che non vogliono pagare la card di La7 non potranno vederla e al suo posto si troveranno una bella replicona dell’ispettore Barnaby. Questo per testare il polso e vedere se ci sarà abbastanza gente affamata di rugby disposta a pagare per vedere. Come dire, se protestate confermate la loro linea. Complimenti La7, decisamente un bel “in avanti”.

Aggiornamento: La7 è tornata sui suoi passi, pare in conseguenza delle molte (ma spero corrette) proteste. Partita in chiaro per tutti.

E si torna in scena

Post teatrale, che era un po’ che non ne scrivevo. Il lavoro in teatro è ripreso, a pieno regime direi, nuovamente nel doppio ruolo di attore-musico. E nuovamente vola il testimone e la tensione creativa si spande nello spazio di Ballarin. Fino a tarda notte. Topi, virus, spose e statue, pluff e PLOFF. Vedremo questa sera.

Tocchiamoci a Perugia!

TRREcco qui, ci è voluto un po’ di tempo ma siamo pronti per affrontare il primo impegno “ufficiale” come formazione di touch Rugby. Ufficiale è una parola grossa, visto che la federazione è ancora in fase embrionale, ma l’emozione di scendere in campo ci sarà tutta. Tanto divertimento e poi un bel terzo tempo Umbro per condividere il piacere della tavola. Un sabato di divertimento e sport per tutti.

Ed ecco le info sul torneo:

1a edizione del
“TORNEO ETRUSCO”
di Touch Rugby
Perugia, Sabato 19 Gennaio 2008 – ore 13.00
Centro sportivo Pian di Massiano –
Raccordo autostradale Perugia-Bettolle – Uscita Madonna Alta
evento organizzato dagli “Etruschi” Old Rugby Perugia

Qui il link alla locandina ufficiale.

The Mighty Flying Penguin – Numero Sei

E rieccoci alle prese con il pinguino. La genesi della puntata è stata punteggiata da vari tentativi di registrazione, iniziati prima del panettone e conclusi solo sulla scia della scopa della befana, tutto un “registratagliaecuci”, letteralmente un mostro di Frankenstein (si pronuncia Franchestìn). Ecco in breve cosa “trasporta” il pinguino:

Ovviamente, buon ascolto e appuntamento al prossimo pinguino (sperando di essere puntuali).