Ho fatto passare un mese. In mezzo ci sono stati alcuni problemi (tecnici e non), un’altra vittoria dell’Italia al 6 Nazioni, Svariati Barcamp e alcuni pesci d’aprile. Ma dopo tutto questo il pinguino è tornato. Ho contravvenuto alla mia regola aurea, quella della brevità. Ma il divertentissimo (e biblico) pezzo di Effe (in verità leggermente abbreviato nell’introduzione) andava necessariamente letto tutto. Se non si capisce bene fate come suggerisce radio3 per i libretti d’opera: seguitelo leggendo sul sito. Poi dentro ci trovate (tipo uovo di pasqua, visto che è periodo), gli Harmonices Mundi con Albinoni (Concerto N.11 in Dom Op. 10) e un gruppo che volevo assolutamente farvi sentire. Si chiamano Thrangh (come una sbarra di ferro che sbatte), fanno un genere da loro definito “Pulp Music”, sono contigui al free così come a cose dei Fantomas e a cose solo loro. Il disco si chiama “erzefilish” e anche il packaging è un’opera d’arte. Se siete a Roma non mancherà occasione di poterli ascoltare (e ve lo consiglio caldamente) in qualche club.
P.s. come sempre, per iscrivervi anche in iTunes il link è questo.
I barcamp, che sembravano essere una cosa fumosa a chi di tecnologia (e di reti, umane e informatiche) poco importa, stanno dimostrando di essere funzionali ad un nuovo movimento in rete che al di là di etichette e beta e alpha, dimostra di essere vivo e presente. Finita l’era del blog come mini-portale dell’autore (competente, e latore di verità assolute – Quintostato style), ecco che i collegamenti fra idee e contenuti iniziano a funzionare. La storia di Italia.it e del RItaliaCamp lo stanno a dimostrare.
Un bel pomeriggio Romano, pieno di sole. Al Flaminio una partita del Super10. Una birra in mano, la musica degli stradabanda, sfottò fra parmigiani e romani.
Un’immagine a rappresentarlo.
Che un’ottima trasmissione come Report, nella massa di servizi fin’ora realizzati, possa prendere una cantonata o essere poco “comprensibile” lo ritengo normale. Quello che non mi riesco a spiegare è l’astio di taluni fan sfegatati della Gabanelli & Co. che li ritengono infallibili ed “in missione per conto di Dio“, ed in base a questo assioma non possano essere criticabili. Vedi, a questo proposito, i commenti “astiosi” a questo post di Gaspar.
Sabato, impegnato nello studio, ho lasciato accesa per un po’ la TV su “La Corrida”. Fra un campanaccio e una pernacchia, un ragazzo Siciliano un po’ sciroccato ha tirato fuori una interpretazione di “una fortiva lacrima” degna di nota, che mi ha ridato il sorriso per qualche minuto (poi ho spento). Giorgia, che dici, commenteranno anche la sua esibizione a “La Barcaccia“??
Ma audiradio, come li fa i rilevamenti? Nel senso, c’è qualcuno che ha in casa la macchinetta malefica o telefonano a casa (salve, ha la radio accesa, cosa sta ascoltando?) alla vecchia maniera?