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A che scioperi siamo costretti

In Italia, se solo lo si volesse, si camperebbe benissimo (a livello di PIL) per due cose: Turismo e Cultura. Nel primo ci siamo fatti superare da parecchi altri paesi europei, mentre a leggere forum stranieri dedicati al turismo nel “bel paese” siamo, a quanto pare, specializzati nelle patacche e nella fregatura (costosa) al turista. Rare eccezioni non alzano la media.
Per il secondo punto stiamo raggiungendo livelli incredibili. Le orchestre sinfoniche stanno lentamente sparendo, i teatri stabili fanno i conti con il pallottoliere, il concetto di cultura, che QUESTA classe politica ha voluto identificare in maniera negativa e di parte, viene irriso e additato come antiquato o inutile. Parte allora lo sciopero, passato sotto silenzio o evidenziato in maniera negativa. Non si parla del lento strangolamento che l’arte subisce nel nostro paese, si parla degli eventi mancati, dell’impossibilità di vedere la prima! “Signora mia! Anche il biglietto avevo preso!” Lo sciopero parte dalla firma del decreto sugli enti lirici da parte del Presidente Napolitano. Decreto presentato dall’ inutile Bondi, Il culturalmente inetto ed inutile ministro, messo li anche lui a togliere, un mattoncino dopo l’altro, le strutture, i fondamentali su cui si sono basati anni di scambi culturali e di crescita di orchestrali e maestranze.

Qualunque cosa ne pensi il povero Baricco, che già diede alle stampe un phamplet “contro” i finanziamenti, la cultura, sia pur finanziata è necessaria e ci salverà (forse e solo chi si vorrà far salvare) dal terrificante velinismo e mariafilippismo in cui siamo, per nostra colpa, alla fin fine precipitati. Trovate immagini e un altro articolo scritto da Giorgia qui (con un buon esempio di sciopero alla rovescia).

Resoconti

Formazione TRR

La settimana passata (e in parte anche la presente) è stata piena di cose e avvenimenti, ma tempo per scrivere ben poco. L’immagine della squadra, al termine del torneo del ToccaRoma conclude e corona un ciclo, che riprenderà presso la nuova sede del Torrino. Il touch rugby, al contrario di quello che pensano i simpatici omini di Rugby.it, prende lentamente piede e conquista anche chi, in passato, si dichiarava contrario alla sua presenza.
In più, sono riuscito a portare in televisione il touch con le immagini del torneo e una breve spiegazione di quello che è e che può rappresentare per il movimento ovale. Ecco la puntata, se vi va di sorbirvela.

Spazio Libero Televita_ Plus_27_04_2010 from stefano on Vimeo.

ToccaRoma 2010 – Daje de touch! Seconda edizione – Il post ufficiale

Ecco, è arrivato il venerdì prima del torneo, quindi è il momento del “post ufficiale”:

La Touch Rugby Roma, con il patrocinio della Lega Italiana Touch Rugby (L.I.T.R.), ha il piacere di organizzare la seconda edizione del torneo di Touch Rugby:

ToccaRoma

Sabato 24 aprile 2010
Ore 14,00
Centro Sportivo San Tarcisio, Rugby Roma 2000
Lungotevere Dante 5

ROMA

Mappa

Gli incontri verranno disputati da squadre composte da 6 giocatori ciascuna più eventuali riserve, secondo il regolamento internazionale di Touch Rugby, illustrato presso il sito L.I.T.R., e del quale si può consultare di seguito un piccolo sunto: Breve Regolamento Touch Rugby

Il torneo è aperto a formazioni già organizzate ed a singoli partecipanti che verranno inseriti tra fila delle compagini presenti.

Ti aspettiamo il 24 Aprile a Roma, per vivere insieme una grande giornata di Touch Rugby.

Daje de Touch!!!


Enzo torna

Tributo a Baldoni da Trudeau

Nel 2004, uno dei pochi italiani che mi facevano felice di esserlo sparì, ucciso si seppe poi, nell’Iraq in preda al caos post invasione. Vari presunti giornalisti scrissero e sputarono veleno e fandonie su Enzo Baldoni, non vergognandosi neanche davanti al dolore (mai esibito) della famiglia. L’immagine che “orna” il post è invece il tributo che Gary Trudeau, autore della striscia satirica Doonesbury gli tributò all’epoca (per i pochi che non lo sapessero, Baldoni traduceva in italiano la strip per Linus). Questo mostra ancora meglio il nostro malmestoso schifo giornalistico.

Ora Enzo torna in Italia, dopo 6 anni. Un semplice abbraccio alla famiglia.

Presa di posizione per Emergency /2

Alla fine sono stati liberati. Senza accuse a loro carico. Il nostro quantomeno inetto ministro degli esteri ha fatto la solita cosa del salamelecco a tutto e tutti, cerca di cambiare discorso, ma intanto la sensazione che l’unico scopo fosse quello di far lasciare ad Emergency un ospedale in una zona in cui “forse” ci saranno attacchi un po’ più violenti del solito. Resta il fatto che quanto sentito in giro è per me corretto. Fossero stati Inglesi o Americani, gli ambasciatori e ministri vari del caro Karzai sarebbero stati presi a calci nel sedere, facendo liberare gli ostaggi in meno di 24 ore. Continuiamo a valere internazionalmente come un doppione di figurine Panini.

Tappe di avvicinamento

Siamo un po’ (più di un po’) in ritardo, ma stiamo procedendo alla preparazione della seconda edizione del “ToccaRoma”, torneo di Touch Rugby che speriamo di consolidare sempre di più. L’evento ci sarà sabato 24 Aprile, stiamo aspettando alcune risposte e preparando un minimo di campagna pubbicitaria su internet. Prossimamente un post che fungerà da comunicato ufficiale.

Guardo la luna da un’oblò…

Per continuare a ridere in faccia ai complottisti e a quelli del “non ci siamo mai andati”, questa settimana nel podcast de “il Ruggito del Coniglio”, c’è il fantastico “Musical” L’uomo sulla luna. Io lo dedico a chi si sta sbattendo enormemente per dare una documentazione accessibile, decente e divulgativa nel mare di panzane che si trovano in giro, ovvero Paolo Attivissimo, che ha reso disponibile il primo e-book sull’argomento dal titolo “Luna? Si, ci siamo andati“.