Ora come ora, il sottotitolo “Un blog di varia umanità” è da considerarsi letterale.
P.s. Brodoprimordiale si apre al multi-autore.
Ora come ora, il sottotitolo “Un blog di varia umanità” è da considerarsi letterale.
P.s. Brodoprimordiale si apre al multi-autore.
Tempo fa avevo parlato di un logo e di un sito che riguardava il turismo di un’intero stato. Parlavo dell’Irlanda e parlavo marginalmente di Italia.it. Nel parlarne marginalmente avevo detto che, stante così le cose, anzichè aiutare il turismo lo avrebbe affossato. Per ora ha sicuramente affossato le speranze di chi vede il web come possibilità. Ora per una cifra enorme ci siamo dotati di un logo orrido e di un sito a portale nato già vecchio di 10 anni abbondanti. Il confronto è impietoso. Da un lato un logo che si ispira ai disegni geometrici e ai “celtic knots”, dall’altro una grafica inutile (e con i colori invertiti). Da una parte un sito agile, ben tradotto e accessibile, dall’altro un ammasso di tecnologie web pesanti, lente, fuori standard e non fruibili. Sono, con molti altri vedo, deluso, disilluso e portato a pensare che, in fondo, si cercasse solo un modo di spendere un po’ di soldi pubblici. Un’altra occasione perduta.
Ecco, l’ho fatto, il numero zero è pronto. Non è venuto come volevo io, ma se mi mettevo a fare il perfezionista non lo pubblicavo più. Ci ho infilato due cose che mi sono piaciute molto ultimamente. Cose del Proeta e di Zoro. Siate clementi (ma non troppo).
Il disegno-logo è di R:ob Grassilli, che sentitamente ringrazio.
P.s. Riguardo al formato, chiedo ugualmente clemenza, volevo mettere i capitoli e pubblicarlo su iTunes e questo è quello che è uscito fuori. Migliorerò con i tentativi.
P.p.s. Maledizione, ho lasciato un refuso! Spero di poterlo correggere questa sera.
P.p.p.s. Sto convertendo in MP3, pare che il formato usato sia fonte di guai.
P.p.p.p.s. Fatto. Fatemi sapere.
Zorro Strike back. E senza la spada laser o la forza. Questa volta il video non lo includo ma ci potete arrivare andando qui. Lo ammetto, non pensavo che ci avrebbe riprovato, invece il formato funziona, funziona bene e la lunghezza (10 min. circa) è perfetto. Io ho sempre letto le sue cronache (senza dover guardare la trasmissione) per farmi delle idee, ma è un impressione mia o i concorrenti di quest’anno mi sembrano parecchio “intronati”?
P.s. Ma stacce o staje?
Per chi rifugge i tecnicismi e le visioni ombelicali, le adunzanze di informatici di varie estrazioni sono spesso viste come fumo negli occhi. Qui Giovy spiega il “perchè si”.
Sarò un po’ sensibile sull’argomento gatti. Però vi chiedo, se passate di qui, di andare a fare “pat pat” sulla spalla di Paolo – Eridian, perchè i tempi, alle volte, possono essere grami, vivendo con un RonRon vicino al cuore.
Con la scusa che volevo recensirlo nel Podcast, sto ritardando a dare notizia della fenomenale recensione video della prima puntata del GF7, ad opera del sempre ineffabile Zoro.
Prometto comunque che, se riesco a ritagliarmi un angolo di tempo, preparerò il podcast, il cui titolo (temporaneo) sarà: “Da Mozart a Zappa, senza passare dal via”.
Riuscirò nell’impresa, non dico di fare una cena, ma almeno di prenderci un caffè o un aperitivo con Gaspar in trasferta nella capitale per il RomeCamp?
Per altro avevo una mezza idea per una “sconferenza” breve breve, ma non so se ci riesco e se sono ancora in tempo…
Per leggere di Giorgia, di lirica, di referrer ed altre amenità, aggiornate i Bookmark. Credo che con questo ennesimo cambio di piattaforma gli scritti di Giorgia entrino di diritto nella categoria “Schizophrenic Blogging”.