Category Archives: Ex-Libris

Cicatrici

Copertina CicatriciPer la prima volta finisco su un e-book in maniera consapevole, scrivendo qualcosa appositamente per l’occasione. Emozionato come un scolaretto, vi presento l’ennesima geniale idea di Marco Manicardi (Il Many): “Cicatrici” ovvero un ebook collettivo in cui tante tante persone raccontano di loro tagli (molti fisici ma qualcuno anche interiore), con oltretutto una splendida copertina di Tostoini. Andatevelo a scaricare, mentre pensate a quante cose stanno cambiando in un panorama culturale fortemente impovertito come il nostro, ma dove ci sono splendidi sussulti come questo.

Narrazioni resistenti

schegge Ogni qualvolta qualcosa di bello nasce tramite la rete io sono contento. Oltre alle catene di S. Antonio, scie chimice e altre baggianate, si celano nella rete (e in special modo in FriendFeed) sacche di fortissima e vivissima intelligenza e di voglia di fare. A Perugia si è assistito ad uno di questi scoppi di creatività. Il Many (Marco Manicardi) porta in giro per la penisola l’E-Book intitolato “Schegge di Liberazione“, racconti sulle pagine dell’immediato armistizio o giù di li. Qui trovate le info dell’ E-Book, e qui le foto della serata (che ha visto anche la presentazione del libro de L’Elena “La centoventotto rossa”). Qui trovate i particolari delle 2 iniziative (schegge e 128) e questo è un link a un po’ di foto. Ringrazio il Many che mi ha fatto tornare davanti ad un pubblico dopo 3 anni.

Audiolibri. Ben arrivati.

fiorello-camilleriSono particolarmente contento per l’operazione “Audiolibri” portata avanti da “La Repubblica” e “L’espresso“, che introduce audiolibri di ottimo livello a possibili nuovi lettori, poco avvezzi all’uso della carta. Audiolibri che all’estero hanno sempre un loro molto ben fornito angolo, qui in Italia rientrano in genere nella categoria “ausili per disabili”, con poco appeal comunque sul pubblico.

La prima uscita merita una recensione. L’accoppiata Fiorello – Camilleri pareva inevitabile, la scelta de “Un filo di fumo” ottima, anche per evitare la troppo sfruttata visibilità di Montalbano, che ci porta nella Vigata (cittadina immaginaria) negli ultimi anni dell’800, in un conflitto fra zulfari. Fiorello, con un siciliano senza sforzo, ci prende per mano e ci mostra i personaggi giocando su impercettibili ma perfette modifiche del tono della voce, passando senza sforzo anche sul piemontese, che compare qua e la nel testo. Quando tempo fa Fo raccontò della bravura di Fiorello, sono sicuro si riferisse sopratutto alla tecnica del “racconto”, quasi un raccordarsi con i giovanili “mistero Buffo” del Nobel.

Montalbano non è legato solo a Vigata, a Montalbano e alla sua voce roca. E’ autore teatrale e televisivo, prolifico e attento, suoi ad esempio gli episodi del tenente Sheridan (giallo club) interpretate da Ubaldo Lay e il Maigret televisivo portato sullo schermo da Gino Cervi.

Ora no resta che sperare nella comparsa nei canali tradizionali di altri audiolibri, e magari che anche la Apple colga il mercato nascente ed inizi una piccola sezione italiana nella ricca scelta di audiolibri presenti in Itunes Music Store.

“Viva la pappa col pomodor!”

MelArrivo probabilmente buon ultimo, ma voglio comunque segnalare la libreria MEL – Giannino Stoppani, in piazza SS. Apostoli, interamente dedicata ai piccoli lettori. Da quelli che leggono con le mani e con la bocca, a quelli che sono in bilico fra l’età bambina e l’età adulta. Bella con i tappetoni e le poltroncine dove mettersi a leggere senza che nessuno ti guardi come un ladro (cosa che mi era capitata solo nei paesi anglosassoni). Ci sono capitato per un regalo, ci stavo rimanendo dentro. Roma ha bisogno di più luoghi del genere. (poi un discorso su Roma lo voglio provare a fare).

P.s. Per chi si chiede il perchè del titolo (spero siano pochi), Giannino Stoppani è L’autore (o l’alter-ego) di Gian Burrasca, creatura di carta di Vamba (Luigi Bertelli), forse uno dei primi veri libri per l’infanzia di genere moderno.

Montalbano e la sindrome di Conan Doyle

E’ bastata una parola (fine) per scatenare i giornalisti parolai sulla presunta morte di Moltalbano. Con tanto di paralleli con la figura di Sherlock Holmes, che fu uccisa e poi frettolosamente resuscitata a furor di popolo dal suo autore.
C’è voluta una precisazione da parte di Camilleri (dall’ordinato Camilleri) per mettere in chiaro la cosa. Poi ci chiediamo perchè i libri di barzellette vendono bene in Italia.