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Un giorno normale

Questa sera in Italia si vedrà, semel in anno, quello che si vede praticamente tutti i venerdì e sabato a Temple Bar a Dublino o West End a Londra ecc. Minigonne e tacchi in uno strano effetto di “aprite le gabbie” e locali pieni di plastificati. Questo post lo dedico a tutte quelle che questa mattina non vogliono mimose o auguri. A le altre, oltre a dare un colpo al marito che gli lascia apparentemente solo questo giorno di sfogo, non saprei cosa consigliare.

Finesettimana ovale e altre cose (a Roma)

Come al solito post di segnalazione per l’incipiente finesettimana. Iniziamo dallo sport, Sabato inizia il 6 Nazioni 2010 e la nostra Nazionale Sarà a Dublino per la prima partita contro gli Irlandesi campioni in carica. Decisamente un bel banco di prova. Capitan Parisse è ancora fuori dai giochi (sarà dietro a un microfono per fare il commento tecnico). Questo sarà il primo 6 Nazioni con disparità di trattamento del pubblico. Chi ha Sky potrà godersi tutte le partite in diretta e con il commento di Munari, tutti gli altri potranno seguire solo la Nazionale in differita su La7, rete che si merita il plauso per essere riuscita a strappare almeno questo “contentino” allo strapotere di Sky. Temo che il calo di visibilità non aiuterà il movimento (e non potrò sentire i commenti irritati dei calciofili sotto botta).

Poi passiamo alla cultura. All’Auditorium di Roma ci sono un po’ di appuntamenti interessanti. La pista del ghiaccio è ancora li, poi se volete levarvi dalla testa lo stereotipo della danza intesa come tutù a piumino e la morte del cigno, vi potrebbero interessare gli spettacoli di “Equilibrio”, bel festival di nuova danza. Poi i concerti con l’introduzione per i bambini e ragazzi di “Tutti a S. Cecilia!” e il concerto de “The Swell Season”. Domenica poi proseguirà la danza, gli spettacoli musicali per bambini (anche neonati) e ragazzi dell’orchestra di S. Cecilia e il concerto di Joss Stone. Il calendario è qui per Sabato e Domenica.

Strada facendo (a Roma)

Ieri su FriendFeed c’è stata una clamorosa discussione sulle zone di Roma, che ha raggiunto e superato i 300 commenti. Questa cosa mi ha fatto venire in mente quello che capita durante (o meglio dopo) una cena fra amici o conoscenti qui a Roma. Al momento della grappalimoncelloamaro parte la discussione sulle strade. Non sulle buche o esteticamente, si parla delle strade da fare per arrivare in luoghi. Se tutte le strade portano a Roma, per portarti da A a B nella capitale ci sono N soluzioni, che possono essere divise per livello di difficoltà:

Livello 1 (principianti): per andare da A a B (poli opposti al nucleo cittadino) – GRA

Livello 2 (avanzati): da A a B con passaggio lieve su tangenziale e finale in  GRA

Livello 3 (semi-pro): Passaggio a lamadicoltello attraverso il centro, sfruttando anche strade a 4 corsie (ivi compresa la Via Cristoforo Colombo)

Livello 4 (Magno gubernator): Come il livello 3, ma senza strade a scorrimento veloce e momenti di grande ardimento (tipo attraversare la Garbatella in mezzo alle “casette” con mezzo di dimensioni pari a un Opel Astra).

Il problema è che alla fine, pur sfruttando ogni minimo consiglio, appuntato con precisione e inciso su lastre di marmo, il risultato sarà il medesimo.

Imbottigliato.

Salviamo il “Santa Lucia”

Davanti al S. Lucia ci passo tutti i giorni, andando a lavoro percorrendo la Via Ardeatina verso la campagna Romana. Li dentro hanno riabilitato un componente della Slammer e grande amico di Diego (in arte Zoro), ma non solo lui, tante altre persone posso ringraziare questo polo di cure riabilitative avanzate. Ora come sempre un punto di eccellenza rischia di sparire giù per lo scarico, tirato giù da precendenti e attuali scandali legati alla gestione sanità della Regione Lazio. Voglio diffondere l’appello del “COORDINAMENTO SALVIAMO IL SANTA LUCIA“, diffondendo il loro blog. Leggetelo, cercate in giro info su questo polo e poi, se vi va, contribuite anche voi.

E lucean le stelle

In conclusione d’anno si vedono comparire in TV strani figuri che dicono cose che riguardano il nostro avvenire, ma non sono i nostri politici. La perfetta sintesi del mio pensiero sull’argomento oroscopi e astrologi la da questa citazione dal blog di Paolo Attivissimo:

Non sarebbe dunque ora di sbarazzarsi di questi cialtroni e delle loro anticaglie degne del Medioevo più buio, e di non ospitarli più in televisione? Se la scusa è che alla gente interessa la materia e quindi si fa audience, ho una proposta modesta: prendete Zichichi, dategli un pennarello indelebile e fategli disegnare la spiegazione della relatività ristretta, in prima serata Rai, sulle chiappe di Belen Rodriguez.