Inauguriamo la rubrica delle recensioni di colazioni impossibili. Quelle che, per ovvi motivi, difficilmente farete. Quelle bloccate dietro un Badge, o così remote o lontane che impossibile andarci in tempi umani per la colazione.
Comincio io, presso il Blue bar dell’agenzia internazionale in cui mi trovo. Ci si può sedere comodamente a comodi tavoli, circondati da un delizioso cicaleggio internazionale, colazioni di lavoro, answer groups.
Il cappuccino è cappuccio romano tipico (non troppo caldo), il lievito piccolo (mela) buono e appena sfornato. Cacao self-service e sfottò calcistici on demand. Non occhiate troppo a lungo la biondona nel tavolo accanto o è harrasment.
Dopo vi potete recare su una delle due terrazze, o guardando le colline lontane o il centro cittadino, sentendovi, per qualche minuto, Nerone.
Questo è il primo post/segnalazione. Sentitevi liberi, mandatemi le vostre che le pubblichiamo qui. Enti, scuole, ospedali, ministeri. C’mon!