Che la seconda serata (quasi terza) della RAI TV riservi spesso ottime sorprese non stupisce più. Ora c’è da vedere un programma con Bollani come mattatore. Un programma in cui la musica la fa da padrone e in cui l’eclettico pianista invita oltre ad alcuni ospiti italiani (possono piacere e non piacere), ottimi musicisti con cui si esibisce ed alcuni fanstasmagorici freak musicali al par suo. La puntata andata in onda Ier sera (e disponibile integralmente su RAI PLAY) aveva come ospite la Juniorchestra di Santa Cecilia, diretta da Simone Genuini, che ha da prima eseguito un movimento del concerto azzurro di Bollani stesso, e poi è stata ottimamente sfruttata per un momento esilarante insieme a Igudesman & Joo nel finale di trasmissione. Insomma, se ritenete che l’importante è avere un piano, questa trasmissione non potete proprio perdervela.
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E ora?
Ora solo la bellezza e la cultura ci potranno salvare. Ricordiamocene sempre, che della bellezza già troppo ci hanno sottratto.
Zio David
Tempo fa, quando suonavo (preciso, quando suonavo tanto, sperando diventasse un mestiere) non esistevano ancora le “Tribute Band”, o almeno erano ancora relegate ad ambiti non italiani. Sostanzialmente c’erano cover band, che facevano solo canzoni non loro, e gruppi che suonavano musica originale, magari infilandoci qualche cover per fare contenti i gestori dei locali, preoccupati di vendere poche birre. Il nostro gruppo era in questa seconda categoria ma le nostre cover erano particolari e ricercate. Una era Heroes, suonata in maniera del tutto personale (la mia chitarra era addetta alla lunghissima nota che sottolinea quasi tutto il brano). Chi cantava era molto preso da Bowie, ma fortunatamente non siamo mai andati oltre al pezzo legato all’insegna rotante della Volkswagen in “I ragazzi dello Zoo di Berlino”.
Una sera parlando dopo un concerto (e parecchie birre) quello che è uscito fuori era che non avrei voluto David come padre, ma come zio. Quel tipo di zio che ti introduce alle cose proibite e a fare scemate la notte, che ti fa l’occhiolino mentre seduce l’ennesima ragazza/o e che ti copre alla tua prima cazzata (non pericolosa).
Posso dirlo? Io a zio David volevo molto bene.
P.s. Mi è tornato in mente guardando nel blog che tempo addietro per un progetto nel Web (Si si, quello fatto da quella degli zombie) ho rovinato proprio quella canzone. Non me ne vogliate troppo, zio mi avrebbe comunque perdonato.
Ma che bel concerto
Io proverò, voi proverete… Domenica pomeriggio inoltrato all’Auditorium Parco della Musica (Roma) ci sarà un bel concerto della Juniorchestra. Se avete bambini e li volete interessare allo studio di uno strumento musicale questa è un ottima occasione. Un bel programma “allegro” (niente movimenti lenti che magari annoiano) e gran chiusura con pomp and circumstance. Ecco il programma nella sua totalità:
JuniOrchestra VYP
G.F.Handel Gavotta in sol
Gardel Por una cabeza
Popolare ebraico Chiribim
Badelt Pirati dei Caraibi
Tradizionale Ascarabaz
JuniOrchestra Young
A. Dvorak Danza slava n.8
L. Van Beethoven Le creature di Prometeo, ouverture
L. Van Beethoven Dalla V sinfonia, terzo e quarto movimento
F.Mendelssohn Ouverture Ruy Blas
J. Brahms Danza Ungherese n. 4
E.Elgar Pomp and circumstance
update: abbiamo trovato i biglietti, ci saremo!
Ma che senso ha
A quanto pare ieri sera si è ripetuto l’inutile di Sanremo. Ho provato in tutte le guise negli ultimi anni a seguirlo, alla radio con la gialappa, oppure facendo commenti sagaci su social network. La prima serata quest’anno è passata in cavalleria, per il mio appuntamento ovale e grazie al fatto che in macchina avevo già sintonizzato Radio3. L’Aida (pur contestata) mi ha apparentemente salvato dal solito inutile sermone del molleggiato, incentrato a quanto pare al solito sulla guerra e distruzione, con ennesimo balletto a tema e discorso da 5 minuti dilatato in mezz’ora. Personaggio con le macerie nel cervello, che non si è accorto che il mondo lo ha doppiato da un pezzo.
Grazie a youtube ho riguardato la performance e posso dire solo una cosa. Grazie Aida.
Seghetto
Sapete cos’è questa?
Una manina?
E cosa impugna?
La maniglia di una custodia.
E cosa contiene?
Un violino (un 1/2, per la precisione).
Ecco, fateci gli auguri.