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gio, ott 30 2003Contribuiamo!Diciamocelo, >Skip Pop lo utilizziamo tutti, chi più chi meno. Esattamente come Skip Ads. Entrambi i servizi hanno rischiato di chiudere un po' per mancanza di FeedBack e un po' perchè gestire una cosa del genere costa. Ora Matteoc ha trovato ospitalità da Evectors, ma ci chiede di fare un piccolo minimo sforzo. Autofinanziamo i servizi di aggregazione e popolarità. Io ho versato una somma, piccola, ma almeno l'ho fatto. Se tutti quanti quelli che lo usano lo facessero, ci potremmo mantenere il servizio attivo e utile ancora a lungo. Il bottone là in alto lo conoscete. Usatelo. Usiamolo. Permalink
Notizia da Corriere.it
Ikea Generation
Signori, io mi riconosco pienamente in questo articolo. Anzi peggio. Sono io.
Il Vajont, Marco Paolini, l'affabulazione
Cito direttamente dal sito www.marcopaolini.it: "Quanto pesa un metro cubo d’acqua? Un metro cubo d’acqua? Mille chili, una tonnellata. Una tonnellata va bene? Le frane le misurano a metri cubi. Il metro cubo è l’unica cosa che resta fissa, perché poi la densità, il peso, cambiano. Il 9 ottobre 1963 dal monte Toc, dietro la diga del Vajont, si staccano tutti insieme 260 milioni di metri cubi di roccia. Vuol dire quasi sei volte più della Valtellina. Vuol dire seicento volte più grande della frana della Val di Stava. Duecentosessanta milioni di metri cubi di roccia cascano nel lago dietro alla diga e sollevano un’onda di cinquanta milioni di metri cubi. Di questi cinquanta milioni, solo la metà scavalca di là della diga, solo venticinque milioni di metri cubi d’acqua... Ma è più che sufficiente a spazzare via dalla faccia della terra cinque paesi: Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faè. Duemila i morti." Lunedì sera Rai3 rimanda in onda lo spettacolo "IL RACCONTO DEL VAJONT - 1956/9-10-1963". Ogni volta mi fa venire i brividi. Entrambe le cose, Il racconto e il modo di raccontarlo. Marco Paolini mi ha fatto cambiare un po' di "miei" punti di vista sul teatro. Sul modo di recitare, sul modo di tenere la scena. La scuola Foistica (ma che non deriva da Fo) dell'affabulazione è perfetta. Si vedono i personaggi anche se non ci sono, si vede la frana, si vede la diga che sale (e che, nella registrazione Rai, incombe dietro di lui) e l'acqua che corre, corre verso Longarone e gli altri paesi. In Italia abbiamo il brutto vizio di dimenticare il passato e poi fare gli stessi errori. L'orazione civile del Paolini è un punto fermo. Strano che lo critichino, francamente da criticone* teatrale non gli vedo grossi difetti. In fondo ci muove delle corde che, probabilmente, non vorremmo fossero mosse mai. Perchè forse lo zio, il nonno, il cognato, il parente anche lontano responsabile di qualche "stupidata" lo abbiamo tutti, e il fatto che Marco ce lo ricordi ci può dare fastidio. Ma danno più fastidio i vuoti di memoria. Spero di trovare in Italia 10, 100, 1000 Paolini, tutti con la capacità di raccontare e recitare senza sovrastrutture, senza i "deus ex machina" di cui sono intrisi gli spettacoli teatrali di oggi.
Ho deciso! Dopo aver fatto "outing" sul fatto del Mac (vedi post precedente), credo che sia arrivato il momento di schierarsi. E' giusto, va fatto e fatto bene. Cosa? Ma votare IVO!! We Love Ivo! Facciamo un passo indietro. Il Neri lancia sulle pagine di Gnueconomy il premio "the Gnu Weblog Awards 2004". Nei vari gruppi di Nomination trovo il gruppo "Miglior anonimo in ascesa" con dentro il nostro IVO! Il resto viene da se, lanciando il grido "IVO For President" buttiamoci a capofitto nella battaglia e votiamolo votiamolo votiamolo. Piccolo Merchandise: il bannerino.
L'isola che non c'è
L'idea iniziale di questo blog era di parlare di media da un punto di vista un po' spostato dal canone classico. Poi sono finito a parlare anche di altre cose, ma mi sono tenuto lontanissimo "dall'isola dei famosi" perche comunque parlare ancora di Reality Show mi faceva venire la nausea, dato che il tema mi sembra si sia sufficientemente sviscerato all'epoca del primo grande fratello. Vero che qui non ci sono dei giovani nullafacenti che sperano di diventare qualcuno facendo nulla, ma dei "fumosi" che sperano di ritornare un po' in vista. Continua...
Mai fare un favore ad un amico, specialmente ad uno che non conosci. Devo dire però che la richiesta di The Yorker era molto stimolante. Perchè le SitCom americane sono in larga parte "costruite" tutte nella stessa maniera? A quanto pare c'è chi ci ha fatto studi sopra. Se capite bene l'inglese potete seguire il link alla pagina "Sitcom: What It Is, How It Works" di Richard F. Taflinger, che spiega abbastanza esaustivamente come nascono e come si evolvono le SitCom. Traduco qui la parte che spiega i sei punti della commedia, applicati allo show: "[...] 1) Deve rivolgersi all'intelletto più che alle emozioni 2) Deve essere "meccanica" 3) Deve essere collegata all'umanità, in modo da ricordare l'umanità 4) Devono esserci riferimenti a norme e modi di comportamenti con i quali l'osservatore sia familiare, sia tramite la vita di tutti i giorni, sia che l'autore ce ne presenti di sue o entrambe 5) La situazione e i relativi elementi che la compongono (azioni e dialoghi) devono essere inconsistenti o inadatti con il circondario o quello che vi è associato (ad esempio le norme e i comportamenti); e 6) Deve essere percepito come inoffensivo e non pericoloso per i partecipanti. Se questi punti sono rispettati scatterà la risata, ma per inibirla basterà la mancanza di un singolo elemento. [...]"
Sbirciando fra i miei blog trovo che The Yorker pubblica da Giuda Maccablog uno pseudo blog pubblicato da Matteo Mazzantini dai mondiali australiani di rugby. E se lo facessimo? Se mandassimo a cagare una volta per tutte i calciatori viziati e prezzolati, le veline, le letterine, i Mosca, gli Sgub, i movioloni, il parere dell'esperto, lo sponsor, il giro di potere che circonda il calcio e iniziassimo ad affezionarci, a seguire, ad aiutare un sport che è rimasto vero, autentico e i cui protagonisti riescono a scrivere un decente diario on-line (mentre i calcio-attori riescono al massimo a fare barzellette?).
Devo dire a StOrM di smetterla con i test, o cercherà di andare in giro dipinto di blu e convinto di essere un 64!
Luogo: Salottino dell'ufficio del Dr. P.F. Pingitore Segretaria: Dottore, scusi... Pingi: Che 'tte serve? Segretaria: Ci sarebbero due persone qui fuori...beh oddio non sono proprio persone... Pingi: E che ssò? Segretaria: Due rotoli di carta igenica, uno a pallini e uno a fiori... Pingi: Embè? Che fanno? Segretaria: Niente, hanno un invito in mano e fondamentalmente...petano! Pingi: Che fanno?? Segretaria: (sbottando) Ah Pingitò! E scorreggiano come due mucche al pascolo!! Pingi: Ohh, e parla come magni! Perfetto! Falli entrà! (entrano) Pingi: Bene bene, bravi, allora io 'sto a cercà idee nuove per il programma che devo da fa' co' Pippo, Lio e tutti gli altri, voi che me dite? Rotolino a Fiori: PRRRRROTT? Pingi: Si..vabbè, ma è robba che già s'è vista...e poi adesso ce stanno artri... Rotolino a pois: PrrAAaaH? Pingi: Ecco, vedi ora inizi a capì, ma me ce vò più...più..non so se me spiego, i testi pe' Pippo più... Rotolino a Fiori: Sppprrraaaaààà? Pingi: (battendo la mano sul tavolo) Ecco! BRAVO!! Ammazza m'avete capito al volo!!! Poi dovremmo fare satira sapete, sennò sti cazzi de intellettuali rompono che non semo bravi... Rotolino a Pois: BRRRROOOOOOOOTTTTTT!!!!! Pingi: Me cojoni! Che robba! Ragazzo ma tu sei geniale!! GRANDE!!! Come fanno a di' che non siete bravi!! Rotolino a fiori: PreeeProotoprotopop! Pingi: Ok, a posto, per gli inserzionisti famò così, Purganti e carta igenica, tanto li contattate voi no? Ecco ora andate, iniziate a scrivere, tanto la carta nun ve manca! Ci sentiamo domani per completare la prima puntata. Segretaria: (rientrando) Dottore, ma scusi, non hanno fatto altro che scureggiare tutto il tempo? E lei dice che vanno bene per questo lavoro? Pingi: Tanto, coi testi che abbiamo mandato in Tv fino ad adesso, pensi che qualcuno si accorge della differenza? Segretaria: Lei è geniale.
E' una mia piccola fissazione, cercate di capirlo, però torno a parlare di viaggi in Irlanda. Sono stato sull'isola di smeraldo diverse volte, ma l'ultima volta ho avuto una "quinta colonna" che mi ha aiutato a trovare cose che nei primi viaggi mi erano sfuggite. Se dovete andare, oltre alle bellissime "Guide Oro" della Gallimard (in italia edite dal Touring), che sono quasi un peccato da maltrattare durante il viaggio, recatevi a questo sito "Hidden-Dublin". Qui, Peter J. D. Scott, vi illustrerà con dovizia di particolari cosa andare a vedere, come girare in bicicletta, monumenti nascosti, pubs fuori dal giro turistico dove trovare i veri "Dubs", musei e gallerie, librerie.
Cerco un aggeggio del genere da tempo (per la serie "mai più senza"), ma se alla fine scrivono quella raccomandazione, che me lo vendono a fare??
Gaspar Torriero Gone...
Gone e stop (poi è tornato però, sia ben chiaro). In Italia gli strumenti che occorrerebbero per difendersi da chi usa la rete e i dati personali in modo sbagliato (vedi Spammer), li usano gli stessi che spammano, bloccando qualsiasi tentativo di difesa. Si dice che gli ISP non sono tutelati, e quindi in cascata ancor meno gli utenti. La cosa è singolare. Oltre a ri-pubblicare i dati della personcina (che per altro fa recupero crediti) non sarebbe forse il caso di far gonfiare la cosa? E se la segnaliamo a quelli di RAI TRE? Hanno il dente particolarmente avvelenato con le ditte che fanno questo tipo di lavoro e Marrazzo che strapazza al telefono (o magari di persona) la tizia in questione mi farebbe piacere vederlo. Io non prendo iniziative, non sarebbe giusto. Però se Gaspar fosse d'accordo e si fosse in tanti a dirlo chissà, almeno si creerebbe un precedente.
Luogo: Piazzale Douhet - Via dell'Aereonautica (ROMA - EUR) Ora: Qualsiasi dell'orario di lavoro standard (9-18) Motivo: Demotivare gli spostamenti e spillare soldi In tutta questa zona, fino al Luneur, ci sono i posti a pagamento. Regolamentare la sosta all'EUR per fare contenti i residenti è una boiata (dove sono i residenti?) Dopo molte proteste il comune (quello centrale non la circoscrizione su cui è meglio stendere un velo pietoso) inizia a bloccare le strisce blu, e contemporaneamente la magistratura si interessa alla cosa. Bloccati i posteggi con pizzo incorporato. Ma non sempre le cose vanno bene. Una ditta (di cui non posso fare direttamente il nome, ma potete scoprirlo leggendo qui) è nuovamente riuscita a farla in barba a chi si sposta in proprio ricominciando a lucrare sullo spazio di parcheggio.
Uaz! Uaz! Uaz! hiiiiihiii!! Arf! Arf! Ahaahahahaaaahhh!!!! (lacrimuccia, piccolo singulto!). .....Prrrrrrrrrr hahahahahahahaha...hihihihihihihihihihi....(casca dalla sedia ridendo)....ohi ohi ohi...(diventa rosso in faccia) ah ah ah ah ah ah!! Hiiiiiii hiiii hiiii!!!! Uazz!! Uazz!! Uazz!! (ormai è paonazzo)...Ahahahahahahahihihihihghhhhhhhhhahahahaha!!!!! (lo portano via....)
Aumentano i blog sulla mia lista dei Link e saluto la trasformazione del ex-incasinatissimo blog di Matteoc (skipIntro) in un formato talmente lineare che sconvolge, e l'arrivo dell'amico StOrM con il suo Elemental (che fa da memoria storica per la coppia di racconti più divertenti del web Italiano).
Parliamo del Bonolis Urlante?
E parliamone. già altri ne hanno detto (e condivido in buona parte le opinioni). Io riesco a ricordare Bonolis alle origini. Pre Berlusconi e pre BimBumBam. O meglio, BimBumBam esisteva ma era fatto in (pseudo?) diretta dallo zoo di Roma da una emittente storica della capitale (le cui frequenze il mascarato si comprò per tappezzare l'etere). Era già bravo e si capiva. BimBumBam storico inutile parlarne. Parliamo invece di Domenica In. Domenica In è una specie di forca caudina, non importa quanto sei bravo, dura tanto, è piena di cose (inutili), è troppo in vista, ha troppa concorrenza. Non la puoi condurre con mano lieve, deve diventare forsennata per forza di cose. Ecco, in questo Paolo è perfetto, urla, strepita, suda come un "bue muschiato", rischia di non arrivare con le forze fino alla fine. Il fatto che urli scombussola molti. In effetti la leggera sordità da un orecchio forse aiuta a comprendere questa cosa. Ho visto pochi spezzoni di Domenica in, e il giudizio estetico non ne esce vincitore. Vero che ci sono cose peggiori, ma l'impianto di alcune cose ricorda, anche per sua stessa ammissione, "Ciao Darwin". Ora sta a lui reggere il peso. Ma se non è scemo (e secondo me non lo è) dovrebbe distribuire il peso sulle spalle dei sui pards, Magalli su tutti. Hanno la stessa ironia "maligna", se riescono a sfruttarla bene potrebbe diventare una edizione memorabile. Sopratutto con Magalli si possono giocare bene la storia del sondaggio. Io non lo rivedrò da subito, chi segue Domenica In mi faccia sapere come se la cava (io mi prendo almeno un mese).
Esco dal mio tremebondo momento pre-esamistico per fare una citazione pseudo-trash (che pare vada molto di moda in questo periodo). Posso? Sicuri? Ok allora vado: A me BlogStar Death Match "me pare na strunzata".
Per chi, come me, deve ricorrere a strani giochetti per poter fornire un feed leggibile (io stavo utilizzando i servizi di Blogstreet) è arrivata la salvezza. Risponde al nome di Necrowave ed è un programmino piccio picciò che con un solo click ti permette di creare e "uploadare" il tuo feed sul tuo sito (o su un altro spazio a tua scelta). C'è un blog dedicato, è gratuito, funziona. Insomma fate voi, io ho iniziato ad usarlo. Fate girare, che farà un gran bene alla comunità!
Ma è possibile fare il trenino Brasileiro con un blog??
Si che c'è. C'è un motivo per cui non ho parlato del BlackOut. Dormivo. Me ne sono accorto il giorno dopo quando l'orgia mediatica era ormai passata. Svegliato senza luce, con il concerto degli allarmi che strillavano intorno casa, non ho avuto la consolazione di sapere cosa succedeva fino a quando non sono salito in macchina. Unico luogo in cui c'è una radio a batteria. Con buona pace dei transistor del Golem.
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