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lun, mar 29 2004Per la miseria!!!Io avevo abbandonato, dandomi come scusante la frase "non discutere con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza" di A. Bloch, ma uno strano blog appena apparso ha proseguito lo stuzzicamento di NRS. Ovazione e Ola. E profonda (e sincera) ammirazione per lo stile. Signori e signore, "I blog (er) clonati". Permalink
Il titolo è puramente un pretesto, preso in prestito dal sito di LaBranca, per parlare del problema della diffusione culturale. Allora, una persona va a teatro una volta al mese perchè ha fatto il classico abbonamento stagionale. Ci va, ma raramente si lascia scappare un commento anche parzialmente positivo sugli spettacoli visti. Una sera ci troviamo vicini per assistere ad uno spettacolo di cui ho parlato qualche tempo fa, ed anche li, pur essendo lo spettacolo divertente (non da spanciarsi, ma divertente) non si è sbilanciato più di tanto. Qualche sera fa, viene a vedere lo spettacolo a cui partecipo (una farsa), ho appena il tempo di salutarli che subito scappano via. Ho temuto che lo spettacolo fosse stato molto al di sotto delle loro aspettative, poi vengo a sapere da amici lì presenti che nessuno lo aveva mai visto ridere tanto in teatro. E allora? Cosa cambia? Esiste davvero una differenza fra "cultura alta" e "cultura bassa"? O è cultura comunque e il tuo compito è fare in modo che il fruitore ti chieda di più (come mi diceva Armando, quando gli "contestai" la scelta dei testi")?
Sono andato a ripescare l'immaginetta del pallone sgonfio, perchè la voglio utilizzare per mostrare come si è ridotto il calcio ora. Sgonfio, falso, pieno di debiti e di veri "palloni (o pallonari) gonfiati", ben descritti dal caro Leonardo. Per altro lo stesso Leonardo sta portando avanti la mia stessa campagna per far rientrare il calcio nell'ambito che gli spetta: sport e piacevole passatempo, non miniera di disadattati distaccati dal resto dell'umanità. Quindi anche questo blog è contrario al decreto "SALVACALCIO". Le immagini dell'Olimpico non possono che far aumentare il mio astio verso questo sport "perduto" e che le attuali dirigenze, con tutte le influenze e ingerenze politiche del momento, non intendono ne redimere ne moralizzare. Ragazzi, siete come tutti noi (anche un po' peggio), ritornate con i piedi per terra, non potete pretendere che, per correre dietro a una palla in mutandoni, possiate guadagnare cifre inverosimili. Tanto se non lo farete, se non questo il prossimo anno, vi ritroverete tutti con il sedere su quel pallone, e non riuscirete a farvene una idea.
Lo fa anche Roma. Giustamente un grande artista deve essere ricordato nei luoghi che gli sono più congeniali. Vittorio Gassman ora è il nuovo "meta"-nome del "Quirino" (che in realtà non cambierà nome). Gassman ricordato in uno dei teatri che lo ha spesso visto esordire o passare con spettacoli di successo. Ma nell'articolo del Messaggero di oggi che lo ricorda (strano non averlo trovato altrove), è anche giusto pensare che forse per il mattatore sarebbe stato meglio intitolare una nuova struttura dedicata al teatro, dato che i tempi di cambio di nome sono molto lunghi nelle abitudini delle persone. Per Sinopoli è stato fatto, dedicandogli una delle sale dell'auditorium. Ma almeno sapremo che nei titoli degli spettacoli da ora in avanti, almeno sulle locandine, ci si ricorderà per sempre del grande Vittorio.
La società che si occupa della metropolitana Romana ha comunicato che intende farla diventare in tutto e per tutto simile a quella Londinese. Infatti in tutte le stazioni si sentirà l'annuncio "Mind the Gap!".
Per la miseria. E io che non capisco queste cose. Io che non me ne occupo! C'è gente che imbroglia, che fa cose che sulla Bloggopalla non si devono fare!! E c'è chi ci chiama all'ordine, che ci dice cosa dobbiamo fare, per distruggere queste canaglie. Così lo prendo in parola. Prendo (virtualmente) carta e penna e mi appresto a scrivere a Zi' Gugol. Però la mano non regge la botta e mi scappa questo. Dear Sirs, I wish to report what I consider a serious case of "electronic stalking", enacted by the website http://xoomer.virgilio.it/gdekker/giampaolo/ The owner of this site has started a "negative feedback" action against: http://www.ivoforni.it/ The owner of this site, for his reason, want to destroy the credibility of the site owner, putting in the home page the "letter" to send to you. You can find the letter in this page: http://xoomer.virgilio.it/gdekker/giampaolo/archivi/2004/03/index0304.html#10.1501 I do hope that Google is not going to endorse such practices, which undermine the credibility of Google itself. Best Regards, Speriamo che chi ci ha chiamato a raccolta per questa missione non se la prenda troppo...in fondo è molto simile alla sua.
Solidarietà a Ivo Forni che, nel nuovo tentativo di smuovere un po' le acque tornate stagnanti della BloggoPalla, si improvvisa Squatter e si getta in una serie di occupazioni di Blog lasciati sguarniti.
Continuo a stare sulle barricate contro l'inevitabile evento (inoltre del festival di Mantova ho già parlato) e continuo a difendermi strenuamente con la controprogrammazione radiofonica di Radio3, anche se ieri sera ho trovato sulla mia strada lei: Su radio3 Suite la musica contemporanea (chissà cosa ne pensa Gaspar!). Ma pur di resistere alle sirene festivaliere si fa questo ed altro. Per intanto vorrei proporre il tema ascolti, che decidono se e come lo spettacolo ha avuto successo oppure no. Ho letto dichiarazioni trionfalistiche, che in realtà si nascondevano dietro un giro di cifre. Migliori di Baudo dell'anno scorso! Ma non era stato uno dei peggiori "inevitabili eventi" degli ultimi anni? Per chi ha voglia di capirci qualcosa si può recare sul sito AUDITEL e provare a confrotare i vari dati. Allora io consiglio anche questo libro: "La Favola dell'Auditel" e poi ognuno sarà libero di farsi la propria idea.
Ebbene si, si può sopravvivere senza SanRemo. Ho fatto il test ieri sera, usando una serie di antidoti molto efficaci, almeno in apparenza. Se volete e se non mi schifate ve li posso elencare, con link e tutto. Un ascolto che non necessita del video Provateci e fatemi sapere, fa bene e pare che non faccia venire crisi di astinenza (come chi smette di botto di fumare) L'immagine è tratta dal sito "i suoni di Frankenstein Jr".
Lasciatemi gongolare, almeno per un giorno. Domenica è stato un giorno importante per chi, come me, crede nella cultura come valore per tutti. Il teatro "EX" Ridotto di Latina da Domenica mattina in avanti sarà "Il Cafaro". Cerimonia breve ed intensa per dare il nome di Armando al Teatro che si spera possa diventare fucina di idee e talenti. Poi la tensione che monta fino alle 17 e 30, il momento in cui, a Teatro totalmente pieno, la tela si è spostata per mostrare la scena al pubblico. E' stato messo in scena un suo spettacolo, come modo migliore per ricordarlo, a dispetto di una prova generale su cui è meglio sorvolare. Tutto è filato liscio e le classiche piccole sbavature, invisibili per il pubblico, non hanno intaccato una bella prova di tutti. Ora il lavoro di divulgazione continua. Per dimostrare che per fare qualcosa di veramente esaltante non è necessario essere "Amici" di qualcuno.
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