Due radiofonici con un colpo solo. Stavo per scrivere che "il Condor" si è allargato, ovvero della presenza "quasi" a sorpresa di Luca Sofri a "caterpillar", per fare una sostituzione (io l'ho trovato congruo, se volessero tornare ad una conduzione a tre sarebbe perfetto). Se si intrufola anche in "catersport" c'è la possibilità di sport altri oltre al calcio. Poi, il Sub-comandante Sabelli Fioretti fa una cosa che mi sta facendo gongolare da quando ho letto il primo post. Non vi ricorda qualcosa anche a voi un'autointervista che ha come titolo "la sabbia e il cerfoglio?" No? Strano, mi sembrava di averlo già sentito, ma forse è colpa dei chierici...

...Sul Football e non avete mai osato chiedere! Su questo splendido post di Yorker tutto ciò che vi serve per seguire la finale.

Invece io sto ancora aspettando un bignami simile per il Cricket, o sarò costretto a inseguire i ragazzi indiani che vedo andare verso il parco con l'attrezzatura da gioco e farmelo spiegare da loro.

Allora ricapitolo: il programma non l'ho visto, quindi non esprimo giudizi in merito; invece l'interazione fra chi fa televisione (Marcus, Alberto, Mary Cassatt, che però ha avuto un lutto grosso in famiglia e non voglio trascinarla in discussioni) e gli eventuali fruitori (altri blogger fra cui un ottimo cinico osservatore come Dave) sembrava una cosa interessante. Se si scremano i giudizi più esagitati si poteva creare uno splendido corto circuito, ma, ovviamente, troppe critiche possono far venire i nervi. E di conseguenza le ultime risposte che si trovano in giro suonano un po' troppo alla "io (o noi) sono io e voi non siete un cazzo".

Concludendo? Peccato, occasione (quasi?) sprecata (da ambo le parti).

Avevo fatto l'entrata ad effetto, ma mi sono davvero, davvero, davvero dimenticato. Ecco, insomma, alla fine senza forzare e senza impormelo nella giornata di domenica l'unico accompagnamento sonoro, oltre alla voce umana. è stato il V canale della filodiffusione. Così senza impegno, con una piccola eccezione per "hollywood Party". Che dire? Penso che ripeterò l'esperimento.

Piccolo appunto per le mie uscite "Millenariste": Xabaras, falle solo se sei sicuro di vederlo il programma.

La pseudo-censura dello spettacolo di Paolo Rossi mi permette di partire con il primo Golem-o-Post. Se l'esclusione dalla TV corrisponderebbe ad una non esistenza (visto che l'esistenza moderna è tutta catodica), fuori dallo stupido elettrodomestico esiste un mondo di zombie, o non viventi.

In realtà non c'è miglior pubblicità attuale al teatro che la sua negazione. Gli spettatori sono in aumento e la curiosità per la seconda parte dello spettacolo di Rossi, ad esempio, sono il miglior spot per i suoi spettacoli.

Pensiamo a Luttazzi, a Grillo, ai due amici-nemici Fo - Albertazzi, con un programma in onda di cui non si sa nulla.

Dentro il loculo-Tv stanno rimandendo solo i brandelli dei Tv-creati, la Tv crea o ricrea se stessa, ma la fase entropica appiattisce tutto quello che viene riassemblato, perchè da uno scarto non può venir fuori un buon materiale.
E allora i Tv-creati cercano conferma di loro stessi al di fuori della scatola-madre, calcano loro stessi le scene reali, rivelandosi agli occhi degli spettatori (per non parlare della critica teatrale, al di fuori del buonismo Mollicano) per quello che sono. Un tentativo, spesso mal riuscito, di raccolta differenziata e riciclo. A quel punto la sparizione definitiva dal mondo reale e il riapparire dietro il vetro è la loro unica salvezza, prima di divenire una pallida ombra contro un muro.

Raggiunto il punto più profondo dell'Ade, toccati limiti che qualcuno riteneva o ritiene intoccabili, una mano si è avvicinata al Golem e ha cancellato la lettera E della scritta emet, per farlo subitaneamente ritornare polvere e fango.

Con la sua caduta si sono polverizzati anche i suoi ricordi, che però non sono del tutto perduti.
La rete non butta via nulla, neanche il fango, e quindi ecco ricomparire la voce. Non da sola come da sua richiesta ma con la partecipazione di molte entità. La polimediedicità sarà la forza che lo farà ricomporre. Presso il nuovo avello, [l'uomo di fango resta in piedi], sono tornati intanto i cammellini della memoria, perfetta icona e simbolo della caducità di tutti i media.

Ho scritto, come mi sembra evidente, il post in stile golem e manca solo la voce sintetica per renderlo perfetto. Lungi da me idolatrare Gianluca, ma lui sa perfettamente che sparsa per la rete ha una sterminata redazione pronta ad agire e a reagire.

Mi dispiace solo che un altro "bel" pezzo di radiofonia italiana sia andato perso insieme a tutto il suo archivio.

Qualcuno arriverà qui seguendo link golfaroli, (come il link su The Yorker, o da Wolly, o ancora da Alba) ma non trovando poi traccia del gioco sul mio sito. Il fatto è che è un mio piacere personale e cerco di esternarlo il meno possibile. I motivi sono quelli consueti, quando l'interlocutore sa che giochi a golf (nel mio caso molto più Pitch and Putt) ti guarda come se da un momento all'altro tu debba iniziare a parlare con una forzata erre moscia e raccontare delle ultime vacanze in Costa Azzurra o a S. Moriz. Tutto perchè i grandi circoli (salvo qualcuno) spingono sull'immagine lussuosa più che sul gioco in se. Un grosso limite sono le riviste. Mi volevo regalare un abbonamento e confrontavo due pubblicazioni, una inglese e una italiana. Su quella inglese (Today's Golfer) ci sono articoli su persone comuni che fanno due buche in uno in un solo giro, come riuscire a giocare e a non farsi acchiappare dalle mogli, prove (i materiali), tecniche per migliorare il gioco e poi annunci e annunci di negozi che strillano a colori vivaci i loro listini con le offerte.

Poi prendo quella italiana (il modo del golf) e la musica cambia un po', diciamo un bel po'. Tutti gli articoli tecnici (almeno il 95%) sono presi e tradotti da "Golf Digest", collaborazione citata in copertina, che però non giustifica il resto. Pubblicità di auto lussuosissime, gioielli, articoli dei tornei sponsorizzati dalle "grandi marche". poco o niente per quanto riguarda la prova di materiali, se si esclude un putt tempestato di pietre preziose (EH??). A conti fatti, visto che mi interessa la parte legata al gioco in se, ho deciso di abbonarmi alla rivista americana, visto che mi costa di meno e trovo quello che cerco (il gioco) svincolato dall'idea di lusso che impera in Italia.

Volevo non commentare, ma sta diventando un fatto rilevante e quindi entro nella discussione, da non fumatore. Ora mi domando perchè si gridi allo scandalo, quando quello che è accaduto è a dir poco ovvio. In Italia c'è voluta la patente a punti per diminuire (non di molto) gli incidenti e aumentare (nuovamente di poco) il numero delle cinture di sicurezza indossate? Allora era necessaria una legge per porre un primo freno al fumo. Che poi sia schizzofrenico il fatto di uno stato che vieta ciò che vende è un problema che si risolverà poi. Mi sembra terribilmente puerile andare a Termini e fare una manifestazione ciminiera. Qui non ci sono ne "godimenti" ne "Gnè gnè gnè". C'è gente che si è stancata di pochi (o molti?) maleducati. Il post di Rob vale come voce per tutti i non fumatori vessati. Poi trovo ridicolo il fatto dello sventolare "proibiranno anche l'alcool, allora vedremo!!" come se i non fumatori fossero perennemente sbronzi. Ecco perchè trovo anch'io ridicola la svastica di Facci, e perchè spero in un ravvedimento tardivo dei fumatori.

Non so se lo avete notato, ma zitto zitto, quatto quatto, il buon Gaspar sta dimostrando la potenza di Flickr, postando istantanee dalle sue vacanze con piccoli commenti senza la necessità di un pc, di una connessione ad internet ed il tempo e la voglia di scrivere un post. Il tutto sfruttando (immagino) la camera del telefonino e la possibilità di postare le foto da flickr direttamente sul blog (vale per i principali engine di blogging).

Per altro sta smuovendo la mia invidia in una maniera terrificante.

Foto più significativa? Questa, commento "Finito!"