Technorati Profile United Blogzine of WWW |
gio, dic 22 2005Nothing fancy but...Semplicemente Auguri di buon natale e felice anno nuovo a tutti | | Permalink
" Uno, due, tre, quattro, cinque, sei...*" Inizia così il serratissimo "doppio" monologo di "Merry Christmas", che ha come protagonisti Romano Talevi (sua anche la regia) e Gianna Paola Scaffidi. Per chi non è mai andato presso il teatro "Stanze Segrete" un avvertimento; una esperienza di teatro tanto diretta non capita così spesso. Si dice che le Stanze siano un salotto, mai indicazione può essere più indicata. Siamo li, inerti, davanti ai due personaggi che, giorno dopo giorno, con il natale alle porte, scoprono il loro dolore più profondo, il loro terribile vuoto interiore. Sono soli, ma sono soli perchè, in fondo, vogliono esserlo. Fra battute feroci, tentativi di recuperare un contatto e momenti di auto-odio, noi spettatori siamo così vicini agli attori da percepire respiri e tremori. Tanto intensi da farti dimenticare tutto, coinvolgenti nei "break" del testo, quando la parete che divide i due appartementi diventa permeabile alle coscenze, commoventi nel finale (che non vi svelo). Avete ancora pochi giorni per assistere alle repliche, quindi vi consiglio di contattare il teatro al numero 06.6872690 oppure andare su www.stanzesegrete.it, ne vale davvero la pena. * Vengono contati dei terribilmente simbolici biglietti di auguri...
Cambiare tutto per non cambiare nulla? Ivo nel commento al post precedente mi invita a cambiare l'idea di questo blog (che un'idea vera e propria non l'aveva mai avuta). In effetti quello che faccio è esattamente questo. Parlo di cultura (teatro e musica* in primis, ma anche altro) con sufficienti svarioni fuffologici (sempre per rimanere cari a Qui-in-tostato, ciao belli). Quello che vorrei fare è cambiare l'aspetto del blog e forse in futuro l'indirizzo. In quanto alla grafica, idee? Resterei su i colori scuri, magari adottando anche un rosso teatro da qualche parte... Oddio, mi sa che mi sto allargando troppo... * Per musica si va dalla medioevale fatta con strumenti d'epoca al Nu-metal. Fate voi.
Sto nuovamente per sparire per qualche giorno (torno, promesso), ma prima di andare vi voglio lasciare con questo spettacolo che Romano Talevi (che io considero ancora il MIO regista) metterà in scena con Gianna Paola Scaffidi. Lo spettacolo è tratto da "Harry's Christmas" di Steven Berkoff. Queste le note di regia: "Una città qualunque ai nostri giorni. Due appartamenti contigui. Un uomo e una donna, scapoli entrambi. Due vite piccolo borghese che nel periodo natalizio si ritrovano a fare i conti con la propria solitudine. Questo "monologo a due voci" è un serratissimo dialogo tra due esseri umani e le proprie coscienze. I due personaggi parlano lo stesso linguaggio, vivono le stesse emozioni, raccontano con tagliente ironia e con accenti di disperazione il senso di vuoto incolmabile che pervade tutte le solitudini e che porta alla chiusura col mondo: quando tutto sembra inutile e la lotta con se stessi insostenibile e persa da sempre. Il percorso è scandito dall'avvicinarsi del Natale: un conto alla rovescia della propria esistenza aspettando il giorno più atteso dell'anno dal resto dell'umanità, ma non dalla gente sola che avverte ancora di più il peso della propria condizione. Un'analisi forte e struggente dell'insofferenza verso se stessi che ferisce con il suo linguaggio corrosivo e penetrante e ci fa riflettere sull'incomunicabilità dei nostri tempi: spesso non sappiamo chi ci abita a fianco, ma basterebbe aprire la porta e regalare un sorriso per sentirci meno soli." Lo spettacolo sarà in scena dal 14 al 25 Dicembre 2005 presso il "Teatro Stanze Segrete" (un vero salotto teatrale), in Via della Penitenza, 3 Per informazioni potete telefonare allo 06.6872690 oppure andare su www.stanzesegrete.it A fra una settimana (circa)... | | Permalink
La notizia della dipartita di Ileana Ghione mi colpisce perchè presso il suo teatro, tanti anni fa, ho contratto in maniera definitiva la malattia che mi trascina su i palcoscenici. Passata via in un attimo, portata via dal vento delle notizie che ci parlano e continueranno a parlarci di Famosi che spesso stanno su un isola, molto meno "utili" al nostro povero mondo culturale. Che venisse una tromba d'aria a prelevarli dall'isola e a scaricarli in Micronesia, uno per isoletta, ivi compresi tutti i "dietro le quinte", che fa tanto figo, ma che hanno una responsabilità di cui dovranno rendersi conto prima o poi.
...e alla fine...
E alla fine si smonta tutto. Diciamo che la cosa si sarebbe potuto benissimo svolgere nella hall dell' Overlook Hotel... Escluso questo posso dire con certezza che tutto ha funzionato alla perfezione e spero che anche il secondo gruppo, alle prese con un testo un po' più drammatico (ispirato a "la peste" di Camus) e che ha come titolo "La peste e la città", si troverà davanti un bel pubblico come è successo a noi.
"Certo che abbiamo trovato un bel posto per nasconderci e dormire" Ricompaio improvvisamente per fare il solito uso pubblico di blog privato. Dopo parecchio (ma proprio parecchio) tempo ri-aggiorno il blog per segnalare la "messa-in-scena" "oddio, ma chi è sto pazzo?" Dopo tutta l'estate ed una bella fetta di autunno la compagnia che si è creata qui a Roma in occasione del laboratorio "officina teatro XI" mette in scena la sua fatica. "Sogno di una notte di mezza estate" "sai che palle!" Oggi, sabato e domenica (alle 21.00, domenica alle 18.00) siamo in ballo. L'allestimento dello spettacolo è stato curato da Romano Talevi e Paolo Alessandri, che ci hanno ben ben torturati. Lo spettacolo è fortemente improntato sul versante "commedia" con un uso differente dello spazio scenico con il pubblico che si troverà nel bel mezzo dell'azione. Gli spettacoli si tengono presso il teatro "Pasquale de Angelis" Nel polo civico di via Ballarin 102 a Roma (si entra dal cancello che da sul gruppo XI dei vigili, parcheggiate bene mi raccomando). Per ulteriori info ecco un bel file con tutte le indicazioni sul festival e gli altri spettacoli. Spero di avervi (chi farà in tempo a leggerlo) fra il pubblico. "se ne andato correndo come un pazzo!"
|