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mer, feb 15 2006Dal cucuzzolo della montagna....Mettiamola così. Siete in ufficio, non vi va di lavorare, vorreste seguire le olimpiadi invernali di Torino ma non sapete come fare? Semplice, andate sul sito di Zoro e se compare sulla destra l'immagine che ho messo nel post cliccatela, vi porterà dritti dritti nella pagina della diretta olimpiadi curata da Zoro e Slug. Una diretta che quelli di Repubblica se la sognano, una diretta che vi permetterà di seguire quegli sport che davvero fanno olimpiade invernale, quelli che non passano in TV come il fantastico CURLING! | | Permalink
Ci sarebbe troppo da dire e da discutere, riguardo lo "stra-blaterato" caso delle vignette "sataniche". Dico questo. Verissimo che le vignette erano nella maggior parte dei casi brutte, vero anche che le manifestazioni violente sono state largamente pilotate (cosa che avevo sempre affermato nelle discussioni nel mondo reale). E' vero pure però che vedere queste foto delle manifestazioni "pacifiche" è fastidioso quanto il rumore di ferraglia che viene dalle nostre latitudini, tanto quanto la necessità di difendere ad oltranza l'incazzatura violenta. (seguono vari ping).
Il digitale terrestre si è rilevato per quello che era, ovvero una scatola vuota (o meglio, una scatola con poche briciole in fondo), con lo scopo di vendere il calcio in Tv. Nelle offerte a pagamento vengono lentamente aggiunte cose nuove come film e musica. Una persona mi dice di dare un'occhiata al sito perchè c'è qualcosa che potrebbe piacermi. Su mediaset premium trasmetteranno (a pagamento) una serie di spettacoli teatrali al venerdì con replica la domenica. Costano 5 euro (e l'unica cosa buona è la mancanza di un vero contratto, basta la tessera).
Il compleanno di Mozart è passato terribilmente in sordina, almeno qui in Italia, comparso in tv solo per servizi di costume con il tipo che balla il tip tap su una sua composizione o di quanto aumenteranno le "palle di mozart" in questi giorni. Più i 2 Angela 2 con un megadocumentario in cui almeno si è spiegato chiaramente che la trama di "Amadeus" di Forman non è esattamente verità storica (ma ogni volta che vedo F. Murray Abraham non posso fare a meno di pensare "si! lo ha avvelenato lui!"). Mi trovavo "un po'" più a nord di Roma e mi sono collegato alla TSI, che, insieme alla francese MEZZO, stavano trasmettendo la "24h Mozart". Da noi la Rai si è degnata solo per far vedere Muti e la sua fantastica pettinatura a capitello dorico, poi il buio più totale (escludendo ovviamente Radio3, ma mi sembrava ovvio). Sul versante pubblicazioni degno di nota "Amadeus" (e chi sennò?) con i suoi speciali, buon tentativo ma pessimo risultato su Repubblica. Ben sei CD e confezione lussuosa, ma sono ancora dell'idea che sia meglio non spezzettare i movimenti dei concerti (che senso ha avere un pezzo del KV 622 e un altro del KV 364?), che già abbiamo abbastanza persone che applaudono fra un movimento e l'altro...
Nella foto, gli attuali detentori.... P.s. Come ha detto Serra, sto aspettando la carica con le trombe e con i pennacchi...
Per la serie: "Le grandi domande del secolo"... Ma Lino Toffolo, che fine ha fatto? Non mi va di usare S. Google. Se lo sapete al volo, ditelo...
Sarò un fissato e un feticista della radio , ma ieri sera, nel tentativo di ascoltare su Radio3 il "Don Giovanni" di Mozart, sono stato preso da idee eversive. La povera Tivoli non riusciva che a fatica a sintonizzarsi, stretta fra gli "sblateri" di Radio Maria e una radio che non faceva altro che venire su durante i recitativi e le pause, che parlava da ore (ma come si fa) 'daa Roma e 'daa Lazio. Volevo uscire a far brillare l'Olimpico. Per quello che si è ascoltato mi sembra ottimo, e a sentire le impressioni sulla scenografia pesantemente barocca ed animata "a mano" (teli, funi, bilanceri) mi pento di non essere riuscito ad andare a vedere le prove generali aperte. A questo punto lancerei anche un piccolo gadget (classica fuffata da blog) basato su un'idea che mi sta facendo venire "Gaspar Torriero". Un piccolo bannerino che dice semplicemente "manca poco al compleanno del Signor Mozart", da apporre su i blog più musicali in attesa delle celebrazioni, come, in versione testuale Gaspar già sta facendo (in calce, credo, ai soli post musicali). Ed eccolo qui, (un idea, poco tempo e pessimo grafico) a disposizione di chi vuol partecipare. | | Permalink
Ma come sempre pompatissima sui giornali. Si parla di musica, e si dice (almeno nel titolo) che il Rap è un'ottima ninna-nanna. Chi lo dice? I Francesi (anzi, i ricercatori Francesi), sicchè, essendo ricercatori, hanno fatto una ricerca dicendo che al posto di Mozart (uh, che orrore!) e meglio, che sò, Eminem o 50 Cent (Yo, fratello!). Poi però l'articolo dice una cosa sacrosanta :"se un bambino cresce in una casa dove l'hard rock è molto presente, è probabile che sarà quel tipo di musica a calmarlo". Ma che generazione stiamo preparando?
Il titolo rischia di essere più lungo del post, ma dovevo rispondere all'accorato appello di IVO. Coraggio Ivo, si allunghi qui, sul lettino, io prendo appunti e vediamo di capire cosa è successo... Ho preso la foto della locandina dal sito "Proveperunsito". Scusate ragazzi, se volete poi la tolgo... | | Permalink
Semplicemente Auguri di buon natale e felice anno nuovo a tutti
" Uno, due, tre, quattro, cinque, sei...*" Inizia così il serratissimo "doppio" monologo di "Merry Christmas", che ha come protagonisti Romano Talevi (sua anche la regia) e Gianna Paola Scaffidi. Per chi non è mai andato presso il teatro "Stanze Segrete" un avvertimento; una esperienza di teatro tanto diretta non capita così spesso. Si dice che le Stanze siano un salotto, mai indicazione può essere più indicata. Siamo li, inerti, davanti ai due personaggi che, giorno dopo giorno, con il natale alle porte, scoprono il loro dolore più profondo, il loro terribile vuoto interiore. Sono soli, ma sono soli perchè, in fondo, vogliono esserlo. Fra battute feroci, tentativi di recuperare un contatto e momenti di auto-odio, noi spettatori siamo così vicini agli attori da percepire respiri e tremori. Tanto intensi da farti dimenticare tutto, coinvolgenti nei "break" del testo, quando la parete che divide i due appartementi diventa permeabile alle coscenze, commoventi nel finale (che non vi svelo). Avete ancora pochi giorni per assistere alle repliche, quindi vi consiglio di contattare il teatro al numero 06.6872690 oppure andare su www.stanzesegrete.it, ne vale davvero la pena. * Vengono contati dei terribilmente simbolici biglietti di auguri...
Cambiare tutto per non cambiare nulla? Ivo nel commento al post precedente mi invita a cambiare l'idea di questo blog (che un'idea vera e propria non l'aveva mai avuta). In effetti quello che faccio è esattamente questo. Parlo di cultura (teatro e musica* in primis, ma anche altro) con sufficienti svarioni fuffologici (sempre per rimanere cari a Qui-in-tostato, ciao belli). Quello che vorrei fare è cambiare l'aspetto del blog e forse in futuro l'indirizzo. In quanto alla grafica, idee? Resterei su i colori scuri, magari adottando anche un rosso teatro da qualche parte... Oddio, mi sa che mi sto allargando troppo... * Per musica si va dalla medioevale fatta con strumenti d'epoca al Nu-metal. Fate voi.
Sto nuovamente per sparire per qualche giorno (torno, promesso), ma prima di andare vi voglio lasciare con questo spettacolo che Romano Talevi (che io considero ancora il MIO regista) metterà in scena con Gianna Paola Scaffidi. Lo spettacolo è tratto da "Harry's Christmas" di Steven Berkoff. Queste le note di regia: "Una città qualunque ai nostri giorni. Due appartamenti contigui. Un uomo e una donna, scapoli entrambi. Due vite piccolo borghese che nel periodo natalizio si ritrovano a fare i conti con la propria solitudine. Questo "monologo a due voci" è un serratissimo dialogo tra due esseri umani e le proprie coscienze. I due personaggi parlano lo stesso linguaggio, vivono le stesse emozioni, raccontano con tagliente ironia e con accenti di disperazione il senso di vuoto incolmabile che pervade tutte le solitudini e che porta alla chiusura col mondo: quando tutto sembra inutile e la lotta con se stessi insostenibile e persa da sempre. Il percorso è scandito dall'avvicinarsi del Natale: un conto alla rovescia della propria esistenza aspettando il giorno più atteso dell'anno dal resto dell'umanità, ma non dalla gente sola che avverte ancora di più il peso della propria condizione. Un'analisi forte e struggente dell'insofferenza verso se stessi che ferisce con il suo linguaggio corrosivo e penetrante e ci fa riflettere sull'incomunicabilità dei nostri tempi: spesso non sappiamo chi ci abita a fianco, ma basterebbe aprire la porta e regalare un sorriso per sentirci meno soli." Lo spettacolo sarà in scena dal 14 al 25 Dicembre 2005 presso il "Teatro Stanze Segrete" (un vero salotto teatrale), in Via della Penitenza, 3 Per informazioni potete telefonare allo 06.6872690 oppure andare su www.stanzesegrete.it A fra una settimana (circa)... | | Permalink
La notizia della dipartita di Ileana Ghione mi colpisce perchè presso il suo teatro, tanti anni fa, ho contratto in maniera definitiva la malattia che mi trascina su i palcoscenici. Passata via in un attimo, portata via dal vento delle notizie che ci parlano e continueranno a parlarci di Famosi che spesso stanno su un isola, molto meno "utili" al nostro povero mondo culturale. Che venisse una tromba d'aria a prelevarli dall'isola e a scaricarli in Micronesia, uno per isoletta, ivi compresi tutti i "dietro le quinte", che fa tanto figo, ma che hanno una responsabilità di cui dovranno rendersi conto prima o poi.
...e alla fine...
E alla fine si smonta tutto. Diciamo che la cosa si sarebbe potuto benissimo svolgere nella hall dell' Overlook Hotel... Escluso questo posso dire con certezza che tutto ha funzionato alla perfezione e spero che anche il secondo gruppo, alle prese con un testo un po' più drammatico (ispirato a "la peste" di Camus) e che ha come titolo "La peste e la città", si troverà davanti un bel pubblico come è successo a noi.
"Certo che abbiamo trovato un bel posto per nasconderci e dormire" Ricompaio improvvisamente per fare il solito uso pubblico di blog privato. Dopo parecchio (ma proprio parecchio) tempo ri-aggiorno il blog per segnalare la "messa-in-scena" "oddio, ma chi è sto pazzo?" Dopo tutta l'estate ed una bella fetta di autunno la compagnia che si è creata qui a Roma in occasione del laboratorio "officina teatro XI" mette in scena la sua fatica. "Sogno di una notte di mezza estate" "sai che palle!" Oggi, sabato e domenica (alle 21.00, domenica alle 18.00) siamo in ballo. L'allestimento dello spettacolo è stato curato da Romano Talevi e Paolo Alessandri, che ci hanno ben ben torturati. Lo spettacolo è fortemente improntato sul versante "commedia" con un uso differente dello spazio scenico con il pubblico che si troverà nel bel mezzo dell'azione. Gli spettacoli si tengono presso il teatro "Pasquale de Angelis" Nel polo civico di via Ballarin 102 a Roma (si entra dal cancello che da sul gruppo XI dei vigili, parcheggiate bene mi raccomando). Per ulteriori info ecco un bel file con tutte le indicazioni sul festival e gli altri spettacoli. Spero di avervi (chi farà in tempo a leggerlo) fra il pubblico. "se ne andato correndo come un pazzo!"
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